Autorizzazione Integrale Ambientale (AIA)


Cos’è e a cosa serve l’Autorizzazione Integrale Ambientale
Autorizzazione Integrale Ambientale (AIA)

L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è un provvedimento mediante il quale si autorizza lo svolgimento di un’attività industriale tenuto conto delle emissioni di inquinamento prodotte per lo svolgimento dell’attività stessa.

Lo scopo dell’AIA è quello di accertare il rispetto delle regole da parte di un impianto industriale in materia di inquinamento. Per poter ottenere il rilascio del provvedimento, cioè, l’impianto deve rispettare alcune misure atte al contenimento e alla riduzione delle emissioni inquinanti e a una corretta gestione dei rifiuti.

L’obbligo di redazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale è stato inizialmente introdotto con la Direttiva europea 96/61/CE, (conosciuta anche come Direttiva IPPC, Prevenzione e Riduzione Integrate dell´Inquinamento) per poi essere previsto nelle successive Direttive europee 2008/1/CE e 2010/75/CE. Nel nostro ordinamento, L'AIA è regolata dalla Parte II, Titolo III-bis, del D.Lgs 03/04/2006 n. 152 e dal D.Lgs 18/02/2005 n. 59, nelli quali sono contenute le norme relative al suo rilascio, il rinnovo, il riesame e i requisiti che devono garantire gli impianti industriali per poter ottenere l’autorizzazione.

Nello specifico, il comma 6 dell’art.7 del D.Lgs 18/02/2005 n. 59 prevede che l’AIA contenga gli opportuni requisiti di controllo delle emissioni, che specifichino "la metodologia e la frequenza di misurazione, la relativa procedura di valutazione, nonche' l'obbligo di comunicare all'autorità competente i dati necessari per verificarne la conformità alle condizioni di autorizzazione ambientale integrata ed all'autorità competente e ai comuni interessati i dati relativi ai controlli delle emissioni richiesti dall'autorizzazione integrata ambientale".

E’ in sostanza un documento necessario per l’esercizio di un’attività industriale. Quelle prioritariamente interessate dalla redazione dell’AIA sono le attività energetiche, quelle operanti nel settore della produzione e trasformazione dei metalli, l’industria dei prodotti minerali, l’industria chimica, e altre specifiche attività espressamente individuate come quella tessile o cartiera.

I parametri che vengono valutati in ordine alla redazione dell’AIA sono quelli che registrano, come si è detto, il grado di diffusione dell’inquinamento prodotto e il loro impatto ambientale. Si monitorano gli impatti sulle acque, sull’aria, le risorse energetiche, il rumore e i rifiuti prodotti.

Per ottenere l’AIA occorre affidarsi a un esperto. Nel nostro sito troverete quello più vicino a voi.

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