Dipendenza da gioco


E’ possibile interrompere quell'impulso irrefrenabile a scommettere continue somme di denaro in cambio di emozioni?
Dipendenza da gioco

La dipendenza da gioco è una vera e propria malattia catalogata nei "disturbi del controllo degli impulsi". Per dipendenza da gioco si intende, infatti, un impulso irrefrenabile che spinge una persona a scommettere continue e ripetute somme di denaro per poter provare "emozioni forti".

Chi soffre di dipendenza dal gioco non riesce a resistere alla tentazione di "giocare". Purtroppo, però, non si tratta di un gioco. E’, al pari di tutte le dipendenze, un disturbo che influisce pesantemente sulle condizioni di vita del soggetto che ne è affetto e sui suoi rapporti interpersonali con la famiglia, con gli amici e con i colleghi.
Altro elemento da non sottovalutare è il costo che tale dipendenza comporta. Il giocatore sperpera una cifra consistente dei propri guadagni o, spesso, di quelli del coniuge peggiorando la qualità di vita del proprio nucleo familiare.

Il denaro, o la speranza di vincerne, è solo una motivazione di facciata perché la ragione più inconscia e psicologica è la ricerca di quell’eccitazione e quella sensazione di piacere che si innesca tutte le volte che si accetta una sfida. In quest’ottica, è la perdita della scommessa che genera l’impulso a "rimettersi in gioco" e non la perdita di denaro.
Ciò non significa che l’aspetto economico sia irrilevante. E’ di certo complementare e aggrava la dipendenza. Le eventuali perdite subite per puntate sbagliate o sfortunate, infatti, spingono il giocatore ad effettuare nuove puntate sempre più elevate per tentare di recuperare quanto precedentemente perso. Più si perde, più alta deve essere la posta per recuperare. E così si innesca un circolo vizioso malato.

I danni provocati dalla dipendenza da gioco non sono solo patrimoniali. Sono soprattutto psicologici. La continua pratica del gioco potrebbe generare nell’individuo una perdita di autostima accompagnata da altri disturbi come la depressione e l’ansia o altri disturbi della personalità.

E’ possibile uscire dalla dipendenza da gioco? Come per tutte le altre dipendenze il percorso di guarigione non è semplice, ma è fattibile. Una terapia cognitivo comportamentale è di certo essenziale. Possono rappresentare una facilitazione alcuni farmaci che agiscono limitando l’impulsività dei soggetti, quali gli SSRI o gli stabilizzanti dell’umore. Ma la cura farmacologica deve essere coadiuvante di un percorso più introspettivo e definitivo fa fare assieme allo psicoterapeuta.

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