Pacchetto sicurezza: cosa prevede


Stretta per reati contro le forze dell’ordine e contro anziani e soggetti fragili e per le madri condannate con figli piccoli
Pacchetto sicurezza: cosa prevede

Il Consiglio dei Ministri n. 59 del 16 Novembre 2023 ha approvato tre disegni di legge che introducono nuove norme in tema di terrorismo, tutela delle forze dell’ordine, sulle occupazioni abusive, di truffe agli anziani, sulle madri che commettono reati con figli di età inferiori ai tra anni 

Vediamo le novità.

Reato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo

Viene introdotto il reato di “detenzione di materiale con finalità di terrorismo” che prevede la reclusione da due a sei anni per chi si procura o detiene materiale finalizzato a compiere atti di terrorismo e da sei mesi a quattro anni per chi distribuisce, diffonde o pubblicizza istruzioni per la preparazione e l’utilizzo di materie esplodenti per lo stesso scopo.

Maggiore tutela per le forze dell’ordine

Sono diverse le misure decise a tale scopo:

  • Per chi commette atti di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale è previsto un aggravamento di pena. Lo stesso vale per chi imbratta beni mobili e immobili delle forze dell’ordine che mirano a ledere il loro decoro e prestigio.
  • Gli agenti già in possesso di un porto d’armi di servizio, possono detenere un’ulteriore arma da fuoco privata, diversa da quella di ordinanza, senza un’ulteriore licenza.
  • Per chi organizza rivolte dentro le carceri con atti di violenza, minaccia o altri atti pericolosi viene introdotta una pena da 2 a 8 anni che diminuisce da 1 a 5 anni per chi partecipa a tali rivolte. Se si utilizzano armi, è stata introdotta un’aggravante che comportano una pena fino a 10 anni. Un reato collegato è stato previsto a chi istiga la rivolta dall’esterno del carcere o dei Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri) con comunicazioni dirette o indirette con chi è carcerato e chi è nei Centri di permanenza per i rimpatri.

Stretta sulle occupazioni abusive

Introdotto un nuovo delitto, a fronte di denuncia della vittima, per chi occupa un immobile in maniera abusiva con violenza e minaccia. La pena va da 2 due a sette anni di carcere, ma è previsto:

  1. la non punibilità solo se chi occupa abusivamente collabora all’accertamento dei fatti e lascia l’immobile occupato
  2. un apposito procedimento giudiziario più veloce rivolgendosi al giudice o semplicemente con denuncia per liberare l’immobile tramite le forze dell’ordine se si tratta di abitazione principale (con convalida del PM)

Pene più severe per chi truffa gli anziani

Previsto un aggravamento di pena da 2 a 6 anni per chi compie una truffa ai danni di anziani e persone più fragili. Prevista la possibilità per le forze dell’ordine di procedere con l’arresto in flagranza.

Detenzioni delle madri 

Per le donne incinte o con figli di età inferiore a un anno è stato previsto, nei casi di grave pericolo, il rinvio facoltativo, anziché obbligatorio, dell’esecuzione della pena, come già è previsto per le madri con figli da 1 a 3 anni. Per loro è stata stabilita la detenzione negli Icam (istituto a custodia attenuata per detenute madri).

Per le mamme con figli da uno a tre anni, invece, è stato previsto “un regime più articolato per l’esecuzione della pena” dove in alternativa rispetto all’istituto penitenziario “ordinario” (come è attualmente previsto), possano scontare la pena sempre negli Icam.

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