PMI: scadenze fiscali


Entro il 30 settembre le piccole-medie imprese dovranno presentare il Modello Unico
PMI: scadenze fiscali

Settembre è il mese in cui le PMI (piccole-medie imprese) sono alle prese con la presentazione dei redditi, tramite il Modello Unico e altre scadenze fiscali tra cui quelle legate all’Iva e all’Irap.

Per quanto riguarda il Modello Unico 2015, è la stessa Agenzia delle Entrate che ricorda come tale dichiarazione vada presentata, in via telematica, entro il 30 settembre. Chi, invece, può presentare la dichiarazione ancora in forma cartacea, deve farlo presso gli Uffici postali nel periodo compreso tra il 2 maggio e il 30 giugno.I contribuenti che possono presentare la dichiarazione in formato cartaceo sono coloro che "pur possedendo redditi che possono essere dichiarati con il modello 730, non possono presentarlo", coloro che "pur potendo presentare il 730, devono dichiarare alcuni redditi o comunicare dati utilizzando i relativi quadri del modello Unico (RM, RT, RW, AC)" e, infine, coloro i quali "devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti".
Per tutti gli altri contribuenti che devono presentare il Modello Unico 2015, devono farlo obbligatoriamente per via telematica, direttamente i tramite un soggetto intermediario abitato (CAF, commercialista, consulente fiscale e tributario...).
Devono, perciò, presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 settembre le persone fisiche, le società di capitali e di persone, gli enti commerciali non equiparati e i gruppi imprenditoriali.

Se si è esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione, ma si vuole comunque effettuare le scelte per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, lo si può fare esprimendo la propria scelta in una scheda, in busta chiusa, da consegnare sempre entro il 30 settembre. E’ possibile presentare la busta presso un ufficio postale oppure sempre attraverso un intermediario abilitato alla trasmissione telematica.
Sulla busta utilizzata per la presentazione della scheda con cui si è espressa la propria scelta, deve essere riportata la dicitura "Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef" e deve contenere, al suo interno alcuni dati del contribuente quali il nome, il cognome e il codice fiscale. Non è necessario compiere tutte e tre le scelte (dell’8, del 5 e del 2 per mille). Ne basta anche una.

Altri adempimenti in scadenza sono le dichiarazioni Iva e Irap, l’imposta sul valore aggiunto e l’imposta regionale sulle attività produttive. Va ricordato, pero, che nel caso si versi in ritardo quanto dovuto, ma comunque entro il 29 dicembre, si può regolarizzare la propria situazione mediante ravvedimento operoso e pagando una sanzione ridotta di 25 euro.

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