Via libera al Decreto Milleproroghe


Previste una cinquantina di proroghe, tra cui i contratti dei precari della PA, tetto dello stipendio per manager, termovalvole, mutui per i terremota
Via libera al Decreto Milleproroghe

Il Consiglio dei Ministri di fine anno ha, come accade quasi tutti gli anni, dato il via libera al Decreto Milleproroghe. E’ composto da 15 articoli e prevede una cinquantina di proroghe, tra cui i contratti dei precari della PA, il tetto degli stipendi dei manager della PA, le termovalvole, mutui per i terremotati.

Nulla, invece, cambia in merito alla scadenza decisa entro la quale le banche popolari di grosse dimensioni devono trasformarsi in S.p.a.. E ciò perché la riforma è al vaglio del Consiglio di Stato che dovrà dare il suo via libera. Dunque, prima della decisione del Consiglio, la riforma resta comunque sospesa. Non sono state inserite nel Decreto Milleproroghe neppure le norme di modifica sulle comunicazioni Iva, tanto caldeggiate dai commercialisti. In questo caso, forse, arriverà un decreto ad hoc.

Ma tornando alle proroghe decise, quella più attesa e più sperata è forse quella che riguarda i contratti a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione. Il Decreto li proroga di un anno, in deroga a quanto previsto dal Jobs Act che vieta la stipula di contratti di collaborazione (i cosiddetti co.co.co.) a partire dal 1° gennaio 2017. La misura riguarda circa 40 mila precari a cui si devono aggiungere altri circa 2 mila dipendenti a tempo determinato che hanno visto allungarsi di un anno, quindi fino a fine 2017, il loro contratto. Prorogati anche i contratti, sempre a tempo determinato e per i centri per l’impiego, di province e città metropolitane.
Ultima proroga in materia è l’estensione della validità delle graduatorie dei concorsi pubblici in scadenza, ma che sono stati mantenuti validi fino al 31 dicembre 2017 e che contano quasi 5 mila vincitori di concorso e ben oltre 151 mila candidati idonei.

Salvi anche per tutto il 2017 gli stipendi per i componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, cda e organi collegiali e per i commissari di Governo e i commissari straordinari. Il taglio previsto al loro stipendio, pari al 10% della retribuzione, è slittato al 2018.

Diverse proroghe riguardano poi le popolazioni del centro Italia che sono state colpite dalle recenti e forti scosse di terremoto. Per loro, il Governo ha previsto per tutto il 2017 la sospensione del pagamento delle rate dei mutui per le case e gli edifici distrutti o danneggiati dal sisma. Ugualmente, viene prorogata di altri 6 mesi la sospensione del pagamento di tasse e tributi (come le bollette di luce, gas, riscaldamento, telefono e canone rai), per tutti coloro (privati, professionisti e imprenditori) che possiedono immobili dichiarati non agibili.

Infine, altra proroga importante, è la scadenza entro la quale i condomini con riscaldamento centralizzato dovranno dotarsi di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore (con le termovalvole). Prevista inizialmente per il 31 dicembre 2016, è stata posticipata al 30 giugno 2017 sotto la spinta di Confedilizia e delle associazioni dei proprietari di immobili. Le sanzioni scatteranno, dunque, dopo giugno 2017 e potranno oscillare dai 500 euro ai 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare non in regola.

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