Separazione dei coniugi e riconciliazione


Separarsi e poi riconciliarsi ....difficile ma non impossibile per la Cassazione
Separazione dei coniugi e riconciliazione
In tema di separazione legale tra coniugi, le pronunce giurisprudenziali sono state sempre caratterizzate da orientamenti anche contrastanti tra loro.
Minori sono le pronunce che affrontano il tema della riconciliazione dopo la separazione.
Con una recente pronuncia del 21 Novembre 2014 (ordinanza n. 24833) la Corte di Cassazione ha stabilito i requisiti necessari per potersi parlare di effettiva conciliazione dopo la separazione.

La vicenda trae origine da una sentenza non definitiva del Tribunale di Napoli del 2012 che dichiarava la cessazione degli effetti civili del matrimonio tra due coniugi. Uno di loro ricorreva in appello, sostenendo che la separazione non era mai stata effettiva. La Corte d'appello di Napoli respingeva l'appello e condannava l'appellante alle spese di giudizio. La stessa ricorreva per Cassazione, deducendo, tra l'altro, la mancata ammissione delle prove testimoniali richieste in appello, tese a dimostrare l'avvenuta riconciliazione.

La Cassazione respingeva, però, il ricorso affermando che per potersi parlare di effettiva riconciliazione non è sufficiente ristabilire la situazione quo ante, ma è necessario ricostituire quel consorzio familiare attraverso la ricomposizione della comunione coniugale di vita, ovvero la ripresa di reciproche relazioni, oggettivamente rilevanti, tali da comportare il superamento di quelle condizioni che avevano reso intollerabile la convivenza.

In pratica, per potersi parlare di effettiva riconciliazione, tale da annullare gli effetti del decorso del termine triennale per ottenere lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio (divorzio), occorre la ripresa di un rapporto basato sulla solidarietà e sul reciproco obbligo di assistenza morale e materiale, come previsto dall'art. 143 c.p.c.
Ma quando può parlarsi di effettiva riconciliazione allora?
La Cassazione si limita ad indicare situazioni che non consentono di dimostrare con certezza l'avveuta riconciliazione. Non basta, quindi, incominciare ad incotrarsi di frequente, fare una vacanza insieme o, addirittura, convivere sotto lo stesso tetto, per potersi parlare di effettiva ricostituzione del sodalizio familiare.
In conclusione, la Suprema Corte, con questa pronuncia ha stabilito che, per potersi parlare di effettiva riconciliazione è necessario provare la ricostituzione di stabili e profonde relazioni tra i coniugi tali da essere incompatibili con la volontà di proseguire la separazione.

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di Avv. Danilo Petrelli

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