Trappole nei contratti bancari
Attenzione alla lettura di tutte le clausole contrattuali, prima della firma di un qualunque contratto bancario, in modo da evitare di pagare di più
Quando si sottoscrive un qualunque contratto bancario (da un ordinario contratto di apertura di conto corrente, ad un contratto di finanziamento, ad un mutuo ipotecario per l'acquisto della casa, o ai più complessi contratti sottoscritti dagli imprenditori per la propria attività di impresa), è di fondamentale importanza prestare la massima attenzione alla lettura di tutte le clausole prima di apporre al propria firma.
Solitamente i Funzionari di banca consegnano tutta la documentazione disciplinante il contratto, dopo aver illustrato solo verbalmente le principali clausole, e dopo che il Cliente - ignaro delle trappole contenute nei contratti bancari - ha apposto la propria firma.
Prima cosa di cui tenere conto è la differenza tra il tasso di interesse indicato (solitamente denominato TASSO NOMINALE) ed il tasso effettivo (c.d. TAEG: Tasso Annuo Effettivo Globale). Il tasso nominale, infatti, esprime semplicemente gli interessi debitori del contratto (ossia gli interessi a carico del Cliente della banca), e solitamente il Cliente ritiene che ciò che debba pagare a titolo di interessi e spese si limiti alla percentuale indicata a titolo di tasso nominale. Invece, ben diversa è la realtà: Il tasso annuo effettivo globale comprende, infatti, ulteriori voci ed oneri a carico del Cliente della Banca che, solitamente, non vengono dichiarati espressamente : a titolo di esempio, gli interessi di mora, le spese di istruttoria (in caso di contratto di finanziamento), le ulteriori spese addebitate a qualunque titolo dalla Banca. Per cui il vero costo per il Cliente è rappresentato da tutte le altre componenti (che solitamente non vengono illustrate) che costituiscono il tasso annuo effettivo globale; ossia il vero costo per il Cliente della Banca del contratto bancario.
Il consiglio che è opportuno dare a chi si trovi a sottoscrivere un contratto bancario è quello di farsi consegnare tutta la documentazione prima di sottoscrivere e recarsi nuovamente in banca per la sottoscrizione solo dopo aver attentamente valutato tutte le clausole e condizioni presenti nel contratto.
Solitamente i Funzionari di banca consegnano tutta la documentazione disciplinante il contratto, dopo aver illustrato solo verbalmente le principali clausole, e dopo che il Cliente - ignaro delle trappole contenute nei contratti bancari - ha apposto la propria firma.
Prima cosa di cui tenere conto è la differenza tra il tasso di interesse indicato (solitamente denominato TASSO NOMINALE) ed il tasso effettivo (c.d. TAEG: Tasso Annuo Effettivo Globale). Il tasso nominale, infatti, esprime semplicemente gli interessi debitori del contratto (ossia gli interessi a carico del Cliente della banca), e solitamente il Cliente ritiene che ciò che debba pagare a titolo di interessi e spese si limiti alla percentuale indicata a titolo di tasso nominale. Invece, ben diversa è la realtà: Il tasso annuo effettivo globale comprende, infatti, ulteriori voci ed oneri a carico del Cliente della Banca che, solitamente, non vengono dichiarati espressamente : a titolo di esempio, gli interessi di mora, le spese di istruttoria (in caso di contratto di finanziamento), le ulteriori spese addebitate a qualunque titolo dalla Banca. Per cui il vero costo per il Cliente è rappresentato da tutte le altre componenti (che solitamente non vengono illustrate) che costituiscono il tasso annuo effettivo globale; ossia il vero costo per il Cliente della Banca del contratto bancario.
Il consiglio che è opportuno dare a chi si trovi a sottoscrivere un contratto bancario è quello di farsi consegnare tutta la documentazione prima di sottoscrivere e recarsi nuovamente in banca per la sottoscrizione solo dopo aver attentamente valutato tutte le clausole e condizioni presenti nel contratto.
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