Nuova sentenza del TAR LAZIO sullo scorrimento delle graduatorie


Secondo la sentenza n.6077 del 27 APRILE 2015 del TAR LAZIO la Legge D’Alia sullo scorrimento delle graduatorie è applicabile anche ai concorsi militari
Nuova sentenza del TAR LAZIO sullo scorrimento delle graduatorie
Con la sentenza sopra richiamata, per la prima volta, il TAR LAZIO, annullando il Decreto che aveva bandito il nuovo concorso per l’ammissione al 17° corso biennale per allievi Marescialli della Marina Militare, ha affermato che la cosiddetta Legge D’Alia (D.L. n. 101 del 2013) è applicabile anche ai concorsi militari, con conseguente obbligo dello scorrimento delle graduatorie precedenti.

La sentenza è importante perchè ha bocciato la tesi dell'Amministrazione della Difesa che, pur in presenza di due graduatorie ancora efficaci, relative a precedenti concorsi per l’ammissione al corso annuale di Allievi Marescialli della Marina Militare, nelle quali i ricorrenti risultavano idonei non vincitori, ha bandito un nuovo concorso senza fornire alcuna motivazione idonea a supportare tale scelta, invece che procedere allo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci (Cfr. come affermazione di un principio generale TAR Lazio, Sez. I/ter, 30 dicembre 2014 n. 13307).

La pronuncia è inoltre importante poichè le amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, rivendicando la propria specificità, avevano ritenuto di non essere sottoposte a tale normativa e, pertanto avevano continuato a bandire nuovi concorsi senza previamente assumere gli idonei non vincitori dei precedenti concorsi. Del resto lo stesso TAR Lazio aveva finora ritenuto che la Legge D’Alia non si applicasse a militari e forze dell’ordine, in ragione della peculiarità della rispettiva normativa giuridica.

Con la sentenza pubblicata ieri, però, per la prima volta è stata affermata l’applicabilità della legge, quale norma generale e residuale, anche ai concorsi militari.

In sintesi il principio che si va affermando come pacifico in giurisprudenza è quello secondo cui lo scorrimento delle graduatorie preesistenti e vigenti deve rappresentare la regola, mentre l’indizione di un nuovo concorso deve costituire l’eccezione e richiedere perciò un’approfondita motivazione che desse conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle preminenti esigenze di interesse pubblico.

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di Avv. Vito Bertuglia

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