Bioarchitettura e progettazione


Bioarchitettura
- Progettazione bioarchitettonica
- Protocollo di Kyoto e obiettivi per il 2020: l'Italia per l'efficienza energetica nell'edilizia
Bioarchitettura e progettazione
BIOARCHITETTURA
Appoggiare l'architettura sostenibile (detta anche green building o architettura bioecologica) significa progettare e costruire edifici in grado di limitare gli impatti nell' ambiente.
Piuttosto che un ambito disciplinare, l'architettura sostenibile è un approccio culturale al progetto, basato su principi ecologici, nella consapevolezza che le risorse sono limitate e che lo sperpero e l'inquinamento possono diventare insopportabili per le popolazioni future. Gli edifici non sono considerati solo come ripari, ma come sostentamento della vita.

La ricerca delle soluzioni costruttive che massimizzano il benessere dei fruitori attuali garantisce alle generazioni future, contemporaneamente, la possibilità di conseguire il medesimo risultato.

Con il costo dei carburanti fossili in crescita, l'aspetto che ha cominciato a generare più interesse è quello relativo al risparmio energetico. Uno degli effetti di questo nuovo impulso è un ritorno dell'attenzione del progetto architettonico verso la natura e le risorse che questa ci offre.

Il concetto di sostenibilità si basa sui seguenti principi:
- l'utilizzo delle risorse rinnovabili non deve superare il loro tasso di rigenerazione;
- l'immissione di sostanze inquinanti (solide, aeree o liquide) nell'ambiente non deve superare la capacità dell'ambiente stesso di metabolizzarle;
- l'uso di risorse non rinnovabili (es. i combustibili fossili) deve ridursi progressivamente fino ad arrestarsi, per essere sostituto da risorse di tipo rinnovabile.

Occorre integrare l'opera nell'ambiente e nella natura, applicando il concetto di economia inteso non come il minor costo a breve termine, ma come il sistema che consente di evitare gli sprechi e le esternalità. Per fare questo occorre una visione olistica e un approccio pluridisciplinare, che dia priorità al bene comune anziché al profitto individuale.
Lo scopo del costruire è il benessere degli abitanti, inteso come uno stato psicofisico a cui concorre la salute dell'individuo, l'equilibrio socioeconomico e la cura dell'ambiente.

PROGETTAZIONE BIOARCHITETTONICA
Alcuni degli obiettivi che si cerca di raggiungere sono i seguenti:
- Riduzione dei consumi energetici: Per una corretta "progettazione energetica" occorre considerare quattro fattori:

1) l'approccio bioclimatico (orientamento, soleggiamento e ombreggiamento, ventilazione naturale)
2) la coibentazione dell'involucro edilizio (riduzione del fabbisogno energetico per riscaldare e raffreddare i locali abitati)
3) il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili (biomasse, geotermia, fotovoltaico, solare termico, micro eolico)
4) l'efficienza degli impianti (riduzione dei consumi a parità di prestazione).

Se i primi due fattori sono correlati alle caratteristiche dell'edificio (dette anche caratteristiche "passive" dell'edificio), gli ultimi due sono propri degli impianti.

- Uso razionale della risorsa idrica con l'adozione di tecnologie in grado di riusare l'acqua piovana per usi secondari, o di consentire una elevata permeabilità dei terreni.

- Utilizzo di materiali bioecologici: la scelta di materiali e prodotti sulla base di un ecobilancio, che confronta tra loro i prodotti valutandone i diversi impatti ambientali prodotti in tutte le fasi del ciclo di vita, fino allo smaltimento.

POTOCOLLO DI KYOTO E OBIETTIVI PER IL 2020: L'ITALIA E L'EUROPA PER L'EFFICIENZA ENERGETICA IN EDILIZIA
Con fiducia e ambizione l'Unione Europea ha stabilito gli obiettivi da raggiungere entro il 2020, il cosiddetto 20-20-20, riguardanti l'incremento dell'uso delle fonti rinnovabili di energia (20%), il miglioramento dell'efficienza energetica (20%) e la riduzione delle emissioni di CO2 prodotte del 20%.
Il settore dell'edilizia è l'asse portante individuato dal Governo per ottenere risultati significativi per la riduzione dei consumi energetici e quindi delle emissioni climalteranti. Per questo motivo si incentiva l'innalzamento degli standard edilizi, per favorire la realizzazione di progetti con livelli di dispersione termica sempre più bassi, con detrazioni fiscali sugli investimenti in efficienza energetica e le energie rinnovabili.

Articolo del:


di Geom. Gabriella Marengo

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