Auto-trasfusione: sì all'indennizzo..


Auto-trasfusione: sì all'indennizzo se il macchinario è contaminato!
Auto-trasfusione: sì all'indennizzo..
La recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 9148 del 16 aprile 2013, ha affermato che i benefici previsti dalla legge 210 del '92 debbano essere estesi ai casi di emodialisi. Invero l'unico precedente giurisprudenziale al riguardo era costituito da una sentenza della cassazione sez lavoro del 2008; in questa sentenza si affermava testualmente che un soggetto a cui si iniettasse il proprio sangue non rischiava di contrarre infezioni nuove rispetto a quelle di cui era già portatore, aggiungendo che l'attribuzione dei benefici, previsti dalla normativa di cui sopra, costituiva un'inammissibile applicazione della normativa in via analogica. Infine si sosteneva che, nell'ipotesi la patologia fosse stata causata dalla insufficiente pulizia della macchina per emodialisi dalle sostanze lasciate da altro paziente, la fonte del risarcimento avrebbe tuttalpiù dovuto essere individuata nella responsabilità contrattuale per danni che lega l'azienda ospedaliera al paziente e non nella legge 210 del '92, la quale prevedeva, all'epoca, la corresponsione di indennizzi unicamente a favore di soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie o da trasfusioni di sangue.

Orbene nella sentenza del 16 aprile la corte di cassazione ritiene l'orientamento interpretativo della Sezione Lavoro superato dalle successive novelle legislative, che costituiscono il prodotto di pronunce della Corte Costituzionale, e che hanno attribuito alla norma dell'art. 1, comma 3, della L. n. 210 del 1992 un significato che ora consente all'interprete di pervenire ad una lettura opposta a quella precedentemente propinata dalla giurisprudenza del 2008.
In particolare secondo i giudici di cassazione, la pronuncia di incostituzionalità contenuta nella sentenza n. 28 del 2009 ha permesso, in base ad una lettura conforme alla Costituzione, una ricostruzione della norma de qua che annoverasse una fattispecie di contagio da emodialisi.

In conclusione si può pacificamente affermare che la situazione di rischio per la quale è previsto l’indennizzo da trasfusione ex legge 210/92 è configurabile anche nell’ipotesi in cui il contagio sia derivato da contaminazione di sangue proprio del paziente durante un’operazione di emodialisi, a causa di una insufficiente "pulizia" della macchina dalle sostanze ematiche lasciate da altro paziente.

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di Avv. Peppino Basile

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