Ma quanto vale il godimento della casa coniugale?


Separazione o divorzio: il valore economico dell'assegnazione in godimento della casa coniugale e la misura dell'assegno di mantenimento
Ma quanto vale il godimento della casa coniugale?
Certamente il godimento della casa coniugale ha un valore economico, che può ed anzi deve essere quantificato.

Tale valore economico, come è dato riscontrare nell'orientamento della giurisprudenza di merito e di legittimità, è equiparabile al valore locatizio della casa familiare, ovverosia al canone ricavabile dalla locazione della stessa.

Lo ha ribadito anche recentemente la Corte di Cassazione nell'ordinanza n°25420 depositata il 17 dicembre 2015, nella quale si legge (cit.):" il godimento della casa familiare costituisce un valore economico - corrispondente, di regola, al canone ricavabile dalla locazione dell'immobile - del quale il giudice deve tenere conto ai fini della determinazione dell'assegno dovuto all'altro coniuge per il suo mantenimento o per quello dei figli".

Quindi si ribadisce che tale valore economico ha un peso preciso e come tale deve essere tenuto in considerazione nel procedimento di determinazione degli assegni di mantenimento dei figli e/o del coniuge.

Per tale motivo, il coniuge affidatario della prole, o presso il quale la prole è collocata, che non possa usufruire della casa familiare, avrà diritto ad un corrispondente incremento del valore dell'assegno di mantenimento.

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di Avv. Lucia Chiafele

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