Sardegna - "Bonus volumetrici" fino al 31.12.2016
La legge sull’edilizia abitativa della Regione Sardegna apre la strada agli ampliamenti...
Lo scorso aprile 2015, il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la nuova legge sull’edilizia abitativa che si propone l’obiettivo di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, le aree dismesse e in stato di degrado, attraverso forme di agevolazione quali i cosiddetti "bonus volumetrici" per ristrutturazioni e interventi di efficientamento energetico.
La legge Regionale N. 8 del 23/04/2015, denominata "Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio, semplificando e riordinando le disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia e puntando alla qualità del patrimonio edilizio, alla salvaguardia dell’ambiente, alla crescita economica del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico, porterà, secondo lo studio effettuato da Cna Sardegna e Cresme, a un rilancio del comparto edile e darà nuove opportunità alle imprese per un reinserimento nel mercato.
Infatti, secondo un’indagine della CNA Sardegna, il 41% delle abitazioni risulta avere più di 40 anni, un terzo è in stato di abbandono e negli ultimi 10 anni metà delle abitazioni sarde ha avuto necessità di interventi di ristrutturazione. In questo quadro si configura, quindi, il principale proposito del legislatore di fornire uno strumento finalizzato al miglioramento delle qualità, architettonica ed energetica, quindi all’ottimizzazione d’uso del patrimonio edilizio esistente, prevedendo forme di agevolazione, in particolare:
- aumenti volumetrici del 20% degli edifici esistenti in presenza di Piano Particolareggiato; del 30% nei Comuni che hanno adeguato il Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale; più un altro 5% per coloro i quali provvedano all’efficientamento energetico e all’utilizzo di materiali locali per le costruzioni (un sostegno, quindi, alla green economy)
- per le zone B (ovvero di completamento), e per le zone C (di espansione) è consentito soppalcare ove l’altezza interna lo consenta ed è incentivato il riuso dei sottotetti esistenti a fini abitativi. Queste norme non troveranno applicazione nei centri storici, la cosiddetta zona A, dove l’incremento volumetrico sarà consentito solo per garantire la massima fruibilità degli spazi destinati ad abitazione principale dei disabili
- è, inoltre, previsto un premio volumetrico del 40% per chi decide di demolire e ricostruire altrove edifici che ricadono in particolari aree, ovvero: di particolare valore paesaggistico; necessarie per garantire spazi pubblici da destinare a spazi verdi, parcheggi e centri di aggregazione sociale; ad elevata pericolosita' idrogeologica; aree di rispetto inedificabili.
Si potrà usufruire delle norme sugli ampliamenti volumetrici fino al 31 dicembre 2016.
La legge Regionale N. 8 del 23/04/2015, denominata "Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio, semplificando e riordinando le disposizioni in materia di urbanistica ed edilizia e puntando alla qualità del patrimonio edilizio, alla salvaguardia dell’ambiente, alla crescita economica del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico, porterà, secondo lo studio effettuato da Cna Sardegna e Cresme, a un rilancio del comparto edile e darà nuove opportunità alle imprese per un reinserimento nel mercato.
Infatti, secondo un’indagine della CNA Sardegna, il 41% delle abitazioni risulta avere più di 40 anni, un terzo è in stato di abbandono e negli ultimi 10 anni metà delle abitazioni sarde ha avuto necessità di interventi di ristrutturazione. In questo quadro si configura, quindi, il principale proposito del legislatore di fornire uno strumento finalizzato al miglioramento delle qualità, architettonica ed energetica, quindi all’ottimizzazione d’uso del patrimonio edilizio esistente, prevedendo forme di agevolazione, in particolare:
- aumenti volumetrici del 20% degli edifici esistenti in presenza di Piano Particolareggiato; del 30% nei Comuni che hanno adeguato il Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale; più un altro 5% per coloro i quali provvedano all’efficientamento energetico e all’utilizzo di materiali locali per le costruzioni (un sostegno, quindi, alla green economy)
- per le zone B (ovvero di completamento), e per le zone C (di espansione) è consentito soppalcare ove l’altezza interna lo consenta ed è incentivato il riuso dei sottotetti esistenti a fini abitativi. Queste norme non troveranno applicazione nei centri storici, la cosiddetta zona A, dove l’incremento volumetrico sarà consentito solo per garantire la massima fruibilità degli spazi destinati ad abitazione principale dei disabili
- è, inoltre, previsto un premio volumetrico del 40% per chi decide di demolire e ricostruire altrove edifici che ricadono in particolari aree, ovvero: di particolare valore paesaggistico; necessarie per garantire spazi pubblici da destinare a spazi verdi, parcheggi e centri di aggregazione sociale; ad elevata pericolosita' idrogeologica; aree di rispetto inedificabili.
Si potrà usufruire delle norme sugli ampliamenti volumetrici fino al 31 dicembre 2016.
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