Reato di omicidio stradale


Come tutelarsi dalla nuova legge che riguarda l'omicidio stradale
Reato di omicidio stradale
Con questo articolo vorremmo portare a conoscenza gli utenti di ciò che riguarda la nuova normativa del"REATO DI OMICIDIO STRADALE"
Il 24 marzo 2016 è entrata in vigore la norma che introduce nel Codice Penale i "nuovi" reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali.
Finora le due fattispecie rappresentavano delle aggravanti dei reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose, e la loro esplicita identificazione come reati provoca un elevato e deciso inasprimento delle pene che possono giungere fino a 20 anni di carcere e comportare la revoca della patente di guida.
La nuova normativa vuole fornire una risposta forte da parte dell’ordinamento a delitti tragici come quelli commessi da guidatori altamente pericolosi, pirati della strada o guidatori sotto effetto di droghe o in stato di ubriachezza che scuotono e indignano l’opinione pubblica e meritano pene severissime senza attenuanti.
Tuttavia, il quadro normativo introdotto finisce per punire severamente anche guidatori "normali" e prudenti che abbiano la sventura di provocare accidentalmente sinistri stradali gravi.
Fino ad oggi l’incidente stradale mortale non è stato qualificante come un omicidio di malavita, ed i responsabili di tali reati ben difficilmente sono stati puniti con il carcere.
Con la nuova legge la galera si rischia davvero. E, per evitarla, gli imputati dovranno affidarsi ai migliori avvocati, e a chi economicamente non potrà permetterselo non resterà che "appellarsi alla clemenza della corte".

La soluzione è la polizza di Tutela Legale che permette di circolare in sicurezza e con la serenità di ottenere sempre assistenza e consulenza, oltre che il rimborso di tutte le spese necessarie alla difesa nei processi per omicidio stradale o lesioni personali stradali. L’assicurato potrà affidare la sua difesa all’avvocato di cui si fida, potrà incaricare i migliori consulenti tecnici in grado di verificare ogni più utile elemento per fare valere i suoi diritti nel processo, senza dover pagare nulla per l’attività svolta dai professionisti.

Articolo del:


di Bruno Mauro

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