Richiedi una consulenza in studio gratuita!

Obbligo di assistenza familiare nonostante la disoccupazione


Obblighi di assistenza familiare: lo stato di disoccupazione non esime dal mantenimento dei figli
Obbligo di assistenza familiare nonostante la disoccupazione
Con sentenza n. 15432 depositata in data 16 marzo 2016 la Corte di Cassazione ha statuito che colui che non contribuisce al mantenimento dei figli, nonostante versi in una situazione di difficoltà economica derivante dallo stato di disoccupazione, integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare a norma dell’art. 570 c.p.
In particolare con il primo motivo di ricorso il difensore evidenziava la mancata valorizzazione, da parte degli organi giudicanti precedenti, dell’elemento essenziale posto a discolpa del soggetto agente, quale lo stato di disoccupazione, che gli impediva di provvedere serenamente ai suoi obblighi di mantenimento nei confronti dei figli. La difesa aggiungeva, a sostegno della propria linea difensiva, la diligenza con cui l’imputato provvedeva al mantenimento della prole, fintanto che beneficiasse di introiti economici sicuri. La Cassazione ha rigettato il ricorso confermando la posizione assunta dalla Corte d’Appello di Palermo e precisando che lo stato di disoccupazione non esime dalla responsabilità per il mancato versamento del mantenimento dovuto ai figli, ma solamente la situazione di incapacità economica assoluta, persistente, oggettiva ed incolpevole può considerarsi un’esimente di tale responsabilità. Colui che è obbligato a versare il mantenimento in favore della moglie e dei figli non viene automaticamente esonerato dal relativo adempimento in caso di perdita di lavoro. L'ex coniuge, attualmente disoccupato, può incorrere nel reato di violazione degli obblighi assistenziali in ambito familiare se eccepisce quale causa di giustificazione la mancanza del lavoro, anche se per motivi indipendenti dalla volontà dell'interessato. Secondo gli Ermellini, dunque, l'essere senza lavoro o comunque in difficoltà economiche non esime da responsabilità per l'omessa prestazione dei mezzi di sussistenza, giacché "l'incapacità economica dell'obbligato, intesa come impossibilità di far fronte agli adempimenti sanzionati dall'art. 570 cod. pen. deve essere assoluta e deve altresì integrare una situazione di persistente, oggettiva ed incolpevole indisponibilità di introiti".
In conformità all'indirizzo espresso dalla giurisprudenza di legittimità il Tribunale di Udine (cfr. n. 484 del 16 febbraio 2016) ha emesso sentenza di condanna per il reato ex art. 570 c.p. Nel caso di specie, il padre non aveva mai versato nulla in favore dei figli, adducendo di essere disoccupato e di non avere una casa. Tuttavia, secondo i giudici, non bastano tali dichiarazioni per evitare la condanna per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Per andare esente da responsabilità penale, il soggetto infatti avrebbe dovuto allegare in giudizio elementi specifici da cui potesse emergere una "effettiva impossibilità" di contribuire al sostentamento della prole.

2. Assegno di mantenimento e difesa del coniuge disoccupato.
L’istituto dell’assegno di mantenimento è disciplinato dall’articolo 156 del codice civile a mente del quale "il giudice, pronunziando la separazione, stabilisce a carico del coniuge cui non sia addebitabile la separazione, il diritto di ricevere dall’altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri".
I presupposti che devono concorrere affinché il giudice conceda l’assegno di mantenimento sono sostanzialmente tre: la non addebitabilità della separazione al coniuge a cui favore viene disposto il mantenimento, la mancanza per il beneficiario di adeguati redditi propri, la sussistenza di una disparità economica tra i due coniugi. Ai fini della determinazione dell'esatto importo dell'assegno di mantenimento la Cassazione ha più volte ribadito il principio in virtù del quale, si debba far riferimento al tenore di vita della coppia prima della separazione. Ciò non toglie peraltro che, modificandosi le condizioni economiche dei coniugi, l'assegno di mantenimento possa essere modificato, in virtù dell'ultimo comma dell'art. 156 c.c.
Quid iuris se il coniuge è disoccupato?
La risposta è nella citata sentenza n. 15432/16 con cui la Cassazione ha statuito che colui che non contribuisce al mantenimento dei figli, nonostante versi in una situazione di difficoltà economica derivante dallo stato di disoccupazione, integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare a norma dell’art. 570 c.p. Risulta, inoltre, indicativa la richiamata sentenza del Tribunale di Udine (cfr. n. 484 del 16 febbraio 2016) ove è disposto che per andare esente da responsabilità penale, è necessario allegare in giudizio elementi specifici da cui possa emergere una "effettiva impossibilità" di contribuire al sostentamento della prole.
Il coniuge disoccupato deve, dunque, dare prova della assoluta e oggettiva impossibilità di versare l'importo dovuto. Deve dimostrare di trovarsi in una situazione che nell'ottica dell'uomo medio rende totalmente impossibile l'adempimento del suddetto dovere. Le valutazioni delle circostanze avanzate devono essere poggiate su basi oggettive, prescindendo da una generale astrazione dei vari ed ipotetici casi. Esemplificativamente vuol dire che se il coniuge, nonostante l'assenza temporanea del lavoro, sia titolare di un conto in banca o di altri proventi, non può eccepire la circostanza della sopravvenuta disoccupazione. L'impossibilità di versare l'assegno di mantenimento deve avere carattere persistente, non si potrà ad esempio addurre una giustificazione riguardante un periodo breve o transitorio di disoccupazione. La mancanza di lavoro, infine, deve essere involontaria, ossia, non dipesa da una volontà propria del soggetto. Così, rilevante può essere la prova in ordine all'impegno profuso nella ricerca o nell'aver ricercato una nuova occupazione, con tutti gli sforzi e i mezzi che si hanno a disposizione.

3. L'art. 1256 c.c. come parametro dell'impossibilità di eseguire la prestazione.
Da ultimo appare interessante verificare come il disposto della prefata sentenza della Cassazione (n.15432/16) nell'affermare che "l'incapacità economica dell'obbligato, intesa come impossibilità di far fronte agli adempimenti sanzionati dall'art. 570 cod. pen. deve essere assoluta e deve altresì integrare una situazione di persistente, oggettiva ed incolpevole indisponibilità di introiti" sembra richiamare il disposto di cui all'art. 1256 c.c. La norma testé richiamata stabilisce: "L'obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile" (co. 1). La norma civilistica stabilisce che il debitore è liberato dal rapporto obbligatorio, con conseguente estinzione dell'obbligazione, se e solo se la prestazione sia divenuta impossibile, e purché tale impossibilità sia oggettiva (la prestazione deve essere divenuta impossibile non solo per quel debitore, ma per chiunque secondo il criterio della diligenza del buon padre di famiglia ex art. 1218 c.c.), assoluta (l'impossibilità deve essere insuperabile ed inevitabile) e definitiva (ricorrendo, al contrario, semplicemente l'ipotesi del ritardo nell'adempimento).

Così come, secondo i Giudici di Piazza Cavour, occorre provare che l'impossibilità di versare l'assegno di mantenimento da parte del coniuge disoccupato sia oggettiva, assoluta e persistente per evitare la configurazione del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare ex art. 570 c.p.

Articolo del:



L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse

Altri articoli del professionista

Sulla medicina estetica correttiva

Brevi cenni sul consenso informato e responsabilità medica

Continua

Spese extra di istruzione in caso di separazione, chi deve pagare?

Anche se non vi è stato un accordo preventivo, vi è l’obbligo di corresponsione delle spese extra da parte di entrambi i genitori

Continua

Fondo di solidarietà per il coniuge in stato di bisogno

Lo Stato anticipa l’assegno che non è stato versato dall’ex coniuge a chi versa in stato di bisogno

Continua

Errore medico: chi paga?

Il risarcimento danni derivanti da cattiva pratica medica dopo la Legge Balduzzi

Continua

Recupero crediti, quando si configura un abuso del diritto?

Anche l’eccesso di tutela del credito fatto valere in giudizio configura una ipotesi di abuso del diritto

Continua

Il corretto valore delle c.d. tabelle milanesi

Cass. Sent. n. 9367 del 10 maggio 2016: le cd. tabelle milanesi non costituiscono fonte di diritto

Continua

Il nuovo procedimento di esdebitazione per il consumatore

Permette la cancellazione dei debiti pregressi del debitore, compresi quelli verso il fisco

Continua

Il nuovo divorzio breve

I nuovi istituti si applicano non solo alle separazioni e ai divorzi, ma anche alle modifiche delle condizioni stabilite nelle separazioni e divorzi già sanciti

Continua

Le nuove procedure esecutive 2016

Le novazioni più rilevanti al codice di procedura sono contenute nelle “Disposizioni in materia di espropriazione forzata”

Continua

La responsabilità medica 2016

In materia di inquadramento giuridico della responsabilità medica, il punto di partenza del ragionamento è la natura della responsabilità.

Continua

Unioni civili e convivenze 2016

Domenica 5 giugno 2016 è entrato in vigore il ddl Cirinnà. Ecco i punti principali

Continua

Il nuovo amministratore e i controlli contro i morosi

La Riforma del condominio ha introdotto due novità legislative importanti su amministratori e controlli serrati contro i morosi

Continua

Ipoteca immobiliare: trauma da stress

Il trauma da stress provocato dall’Agente delle tasse che iscrive erroneamente ipoteca su un immobile di proprietà va risarcito come danno biologico

Continua

Rottamazione delle cartelle di Equitalia

Ultimi aggiornamenti sulla definizione agevolata e procedura per chiedere la rottamazione

Continua

Sulla rottamazione delle cartelle esattoriali

Come scegliere l'alternativa migliore tra rottamazione e rateizzazione

Continua

Vizi: sospensione dei canoni di locazione?

L'inquilino deve pagare il canone anche se la casa affittata presenta dei vizi

Continua

Accettazione dell’eredità con beneficio di inventario

Per evitare di pagare i debiti del defunto con il proprio patrimonio, gli eredi possono ricorrere a un particolare tipo di accettazione dell’eredità

Continua

Parto anonimo: ricerca delle origini

Esiste per il figlio adottato il diritto a conoscere la propria madre biologica?

Continua

Sul cosiddetto mobbing immobiliare

Il mobbing immobiliare consisterebbe nelle pressioni, anche illegali, dei proprietari "per cacciare gli inquilini" allo scopo di sfruttare meglio l'immobile

Continua

La svolta epocale sugli assegni di mantenimento

La sentenza n. 11504 del 2017 e il revirement della Corte di Cassazione sul “medesimo tenore di vita” dei coniugi

Continua

IUS SOLI, cosa potrebbe cambiare?

In questi giorni, in Italia, si discute animatamente circa la legge sulla cittadinanza. Ma cosa prevede?

Continua

Permesso di soggiorno, nuovi contributi

Con il decreto del 9 giugno variano gli importi per il rilascio del permesso di soggiorno

Continua

Lavoro accessorio: i nuovi Voucher

Al via dal 10 luglio la nuova piattaforma online sul sito dell’INPS

Continua

Le novità in materia delle locazioni brevi

I nuovi obblighi fiscali dell’intermediatore immobiliare

Continua

La responsabilità del notaio

La responsabilità del notaio per la violazione del dovere di consiglio

Continua

Affidamento dei figli in caso di trasferimento

Il trasferimento lontano dall'altro genitore non fa perdere l'affidamento dei figli

Continua

Overbooking, cancellazione e ritardo del volo

Nell’era del boom delle compagnie low-cost, quali sono le tutele per i passeggeri?

Continua

Il testamento biologico. Brevi cenni

Ecco cosa sono le DAT e cosa prevede la normativa in vigore dal 31 gennaio 2018

Continua

La Sindrome di Alienazione Parentale

Rappresenta un criterio valido dal punto di vista giuridico?

Continua

Conviventi di fatto, assegnazione della casa famigliare

Quali sono le norme sull’assegnazione della casa famigliare in caso di separazione dei conviventi di fatto?

Continua

Visti per studio e per motivi di famiglia

Qual è la disciplina relativa ai visti per studio e per motivi di famiglia?

Continua

La responsabilità medica

Profili giuridici in merito alla condotta professionale

Continua

Novità in merito al collocamento dei figli minori in caso di separazione: il rapporto fraterno

Separazione dei coniugi: la Corte di Cassazione disciplina i rapporti di fratellanza e sorellanza

Continua

Senza il consenso informato si ha diritto al risarcimento danni

Il paziente sottoposto a trattamento medico senza aver firmato il consenso informato ha diritto al risarimento danni anche se le cure sono andate a buon fine

Continua

Danno tanatologico, nessun risarcimento se il decesso è "rapido"

Nessun risarcimento del danno non patrimoniale agli eredi se la vittima muore in un lasso di tempo dopo il sinistro non suscettibile di accertamento medico legale

Continua

Responsabilità medica, risarcimento per la "perdita di chance"

In caso di errore medico, è risarcibile anche la perduta possibilità del paziente di conservare, durante il decorso della malattia, una migliore qualità della vita

Continua

Incidente per mancata segnaletica, la responsabilità del Comune

La responsabilità del Comune non sussiste se l’incidente è cagionato dalla condotta imprudente dei conducenti

Continua

Il duplice ciclo causale nella responsabilità medica

Il creditore deve provare il nesso causale fra patologia e condotta del medico, il medico deve provare che una causa imprevedibile ha reso impossibile la prestazione

Continua

Danno da errata diagnosi

L’errata diagnosi di una malattia grave dà diritto al risarcimento del danno biologico e morale

Continua

La responsabilità medica da Covid

Basta leggere i giornali di tutto il mondo per rendersi conto della gravità della pandemia che ha colpito duramente le famiglie e l’economia mondiale

Continua

La responsabilità del datore di lavoro a causa del Covid

Il datore di lavoro per legge, a partire dall’art 2087 cc, deve garantire al lavoratore un ambiente lavorativo idoneo

Continua

Truffe informatiche: il phishing

Parliamo di phishing, si tratta di un truffa informatica che viene effettuata inviando un'e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito

Continua

La responsabilità medica della struttura per infezione da Covid-19

La struttura sanitaria è responsabile se il paziente muore presso la Struttura o ha un aggravamento delle sue patologie?

Continua