Mutuo fai da te o professionista abilitato?


Proviamo a capire perché è utile affidarsi a un professionista anche nel settore del credito e a non accontentarsi dello sportello bancario
Mutuo fai da te o professionista abilitato?
Non nascondiamocelo, la prima cosa che ci viene in mente di fare se pensiamo di comprare casa e ci necessita un mutuo è di rivolgerci allo sportello della nostra banca o di andare alla ricerca della banca che ci faccia le condizioni migliori, magari in internet.
Ma siamo così sicuri che sia veramente la strada più giusta?
Che analisi potrà essere fatta da un sito internet o da un impiegato di banca che ci può dedicare pochi minuti, giusto il tempo di stamparci un preventivo e un piano di ammortamento che servono a poco o nulla.
Perchè dico che servono poco?
Perchè manca un elemento fondamentale che per mancanza di tempo viene quasi sempre rinviato ad una fase successiva: l'analisi creditizia/reddituale del cliente.
Non dobbiamo pensare che un mutuo sia come un prodotto da comprare sul bancone del supermercato e che come tale vada bene per tutti.
Sono tante le variabili che si devono prendere in esame prima di procedere ad un preventivo serio e tali variabili solitamente devono essere analizzate per tutti i soggetti partecipanti all'operazione, sia i richiedenti che eventuali garanti. Ad esempio: età, redditi, anzianità e continuità lavorativa, numero dei componneti della famiglia a carico, altri finanziamenti in essere, possibili segnalazioni negative nelle banche dati (CRIF, CRIBIS, Centrale dei Rischi della Banca d'Italia, Equitalia, ...) anche in relazione a operazioni indirette, ovvero di cui si è stati garanti.
Alzi la mano poi chi si è sentito porre la domanda fondamentale: "ma realmente di che importo netto ha necessità" (ovvero: al netto dei costi, imposte ecc., quale è la somma necessaria)?
Troppo spesso se chiederete allo sportello informazioni per un mutuo da 100.000€, vi sarà fatto un preventivo da 100.000€, ma alla fine avrete l'amara delusione di averne realmente disponibili 96-97.000€ se non a volte anche meno.
Ecco che a questo punto si comincia a intravedere perchè un professionista esterno alla banca è sicuramente la soluzione più idonea.
Prima di tutto perchè per esercitare la professione ha dovuto sostenere un esame di stato di abilitazione e successivamente ogni anno è tenuto a corsi e test di aggionamento. Nessuna di queste cose è richiesta all'impiegato di banca che viene valutato e assunto solo dalla sua banca. Nella realtà, vende qualcosa senza che ne sia stata certificata e verificata da terzi e con esame di stato la competenza professionale (un poco come per notai, avvocati, medici, ecc.).
Poi perchè il libero professionista non è obbligato a dire che il mutuo della sua banca è il migliore semplicemente perchè "vende solo quello".
Da ultimo perchè il professionista lega in modo imprescindibile il suo guadagno al risultato dell'operazione di mutuo e quindi farà tutto quanto è legalmente possibile per raggiuingere tale obiettivo, a differenza dell'impiegato bancario che spesso vede il cliente mutuo solo come una scocciatura.

Articolo del:


di Giampaolo Mosconi

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