Trattenuta illegittima del 2,50% ai dipendenti pubblici
Il Tribunale di Milano conferma che la trattenuta del 2,50% operata dalla P.A. nei confronti dei dipendenti pubblici è illegittima e va restituita
La Pubblica Amministrazione trattiene sulla basta paga dei propri dipendenti una somma pari al 2,50% sull’80% della retribuzione che, per i dipendenti assunti dopo il 31.12.2000 non trova giustificazione in alcuna fonte normativa ed è, pertanto, illegittima.
Possono proporre ricorso giudiziale:
a) Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della pubblica amministrazione prima del 31.12.2000 che si trovano nel regime contributivo del TFS (trattamento di fine servizio) al fine di ottenere la restituzione della detta somma. Ciò vale però solo per gli anni 2011 e 2012.
b) Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della pubblica amministrazione dopo il 31.12.2000 e che si trovino in regime di TFR (Trattamento di fine rapporto).
Invero, la normativa che giustifica la trattenuta sulla retribuzione nei confronti di coloro assunti dopo il 31.12.2000, che si trovano dunque in regime di TFR (Trattamento di fine rapporto), susseguitasi nel tempo ed oggetto di modifiche anche a seguito dell’intervento della Corte Costituzione nel 2012 e nel 2014, non è applicabile a tale categoria di lavoratori in quanto non è collegata alla prestazione lavorativa effettivamente svolta in aperta violazione con l’articolo 36 della Costituzione.
Ulteriori profili di illegittimità si rinvengono nella disparità di trattamento tra i dipendenti pubblici in regime di TFR ed i lavoratori privati: soltanto i primi subiscono la trattenuta sul TFR in violazione dell’art. 2120 c.c. e dei principi a questo applicabili.
Per ottenere la restituzione della somma il dipendente della Pubblica Amministrazione che subisce l’ingiustificata trattenuta sulla retribuzione deve necessariamente proporre un’azione giudiziale.
Possono proporre ricorso giudiziale:
a) Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della pubblica amministrazione prima del 31.12.2000 che si trovano nel regime contributivo del TFS (trattamento di fine servizio) al fine di ottenere la restituzione della detta somma. Ciò vale però solo per gli anni 2011 e 2012.
b) Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della pubblica amministrazione dopo il 31.12.2000 e che si trovino in regime di TFR (Trattamento di fine rapporto).
Invero, la normativa che giustifica la trattenuta sulla retribuzione nei confronti di coloro assunti dopo il 31.12.2000, che si trovano dunque in regime di TFR (Trattamento di fine rapporto), susseguitasi nel tempo ed oggetto di modifiche anche a seguito dell’intervento della Corte Costituzione nel 2012 e nel 2014, non è applicabile a tale categoria di lavoratori in quanto non è collegata alla prestazione lavorativa effettivamente svolta in aperta violazione con l’articolo 36 della Costituzione.
Ulteriori profili di illegittimità si rinvengono nella disparità di trattamento tra i dipendenti pubblici in regime di TFR ed i lavoratori privati: soltanto i primi subiscono la trattenuta sul TFR in violazione dell’art. 2120 c.c. e dei principi a questo applicabili.
Per ottenere la restituzione della somma il dipendente della Pubblica Amministrazione che subisce l’ingiustificata trattenuta sulla retribuzione deve necessariamente proporre un’azione giudiziale.
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