Il professionista del risanamento


Chi è il professionista del risanamento (turnaround) e quali sono le sue competenze professionali?
Il professionista del risanamento
Si tratta di una figura professionale con competenze specifiche e articolate, che opera su mandato del cliente attraverso una rapporto di consulenza. Il suo obiettivo è quello di riposizionare sul mercato l’azienda che non trae più benefici dalla formula imprenditoriale. Quando si avverte la crisi vanno compresi rapidamente i motivi del dissesto economico-finanziario e valutata l’esistenza dei presupposti (prodotto e mercato) per risanare l’azienda. L’attività del professionista del risanamento è, per analogia, paragonabile alla professione medica; se si attende di essere un malato terminale prima di ricorrere alle cure sanitarie è difficile, più realisticamente impossibile, che un medico riesca a prestare cure efficaci. Le crisi aziendali insorgono per ragioni interne, cioè legate alle scelte strategiche o alla formula imprenditoriale, oppure per ragioni esterne come una crisi di settore o la nascita di un nuovo concorrente. Dopo di che il default può sfociare in crisi economica o finanziaria (generalmente l’una condiziona l’altra). Quel che è certo è che la crisi di una società o di un gruppo non è mai improvvisa; nella maggior parte dei casi si evidenzia almeno due anni prima della sua conclamata manifestazione interna. Le crisi aziendali sono classificabili in funzione al livello di gravità rilevata, in tre tipologie (Sciarelli):
- 1. La crisi temporanea: più prossima ad un dissesto economico-finanziario; può risolversi grazie a interventi di risanamento o all’avvento di favorevoli condizioni ambientali e di mercato.
- 2. La crisi acuta reversibile: cioè quella situazione in cui la crisi ha assunto caratteri gravi e di forte compromissione degli equilibri aziendali, senza peraltro aver raggiunto lo stadio di irreversibilità.
- 3. La crisi irreversibile: che si materializza allorché la situazione di dissesto è tale da portare inevitabilmente al fallimento o alla liquidazione volontaria dell’azienda.
È chiaro che l’intervento di un professionista, in una crisi a livello (1) o (2) ha molte possibilità di successo, mentre quando l’intervento è a livello (3) egli può solo cercare di limitare i danni del tracollo.
Quando un’azienda intraprende un percorso di risanamento, la variabile principale è la velocità di intervento. Fare presto è fondamentale per salvaguardare aspetti come la credibilità, l’affidabilità, la professionalità, e altri ancora, che non possono essere lasciati andare alla deriva poiché fanno parte dei valori intangibili dell’impresa. Essi sono i valori sui quali si fonda la reputazione aziendale, ovvero il giudizio dei portatori di interessi come fornitori, clienti, maestranze e operatori del credito. Far presto è importante anche per far uscire l’azienda dal tunnel della ridotta autonomia decisionale; un regime al quale l’azienda deve sottostare per far fronte agli accordi sulla rinegoziazione del debito, ad esempio, o ad altri impegni assunti.
Il professionista del risanamento è una figura con marcate doti relazionali e di leadership (necessarie soprattutto nelle fasi più critiche del risanamento), una conoscenza approfondita del controllo di gestione, spiccate doti organizzative, una buona conoscenza dei fondamenti di marketing e della legge fallimentare.

L’esperto di risanamento trova spazio anche in molte azioni di sorveglianza periodica sullo stato dell’impresa, oppure in attività di redazione del budget e di applicazione del controllo di gestione ai processi industriali. Altri ambiti di utilizzo del professionista in parola sono la revisione dell’organizzazione aziendale e l’analisi delle linee di prodotto in termini di convenienza e di sostenibilità economica. La transazione in atto non consente alle aziende di rimanere immobili. L’ambiente esterno è in una fase di continua evoluzione; l’azienda e la propria organizzazione devono adeguarsi costantemente ai rapidi cambiamenti del mercato. Un consulente aziendale, scelto in base alle proprie esigenze, affiancato allo staff manageriale o imprenditoriale può sicuramente contribuire a ridisegnare nuovi assetti e a riposizionare con successo l’azienda sul mercato.

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di dr. Diego Fassa

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