Mediazione obbligatoria e volontaria 2016

La Mediazione rappresenta un'attività svolta da un terzo professionista ed è finalizzata alla realizzazione di un accordo amichevole al fine di redimere una controversia e di evitare il ricorso davanti al Giudice del Tribunale Civile o comunque prima di compiere tale ricorso.
Tale istituto è molto utilizzato all'estero ma negli ultimi anni anche nel nostro Paese si sta facendo sempre più ricorso a tale metodo che rappresenta un modo per velocizzare ed eventualmente risolvere la controversia in atto in modo amichevole e in breve tempo al massimo può avere la durata di 120 giorni. Inoltre rappresenta un metodo per snellire le pratiche degli Uffici Giudiziari e che rischia di essere soggetta a lunghe aspettative in alcuni casi anche anni.
La Mediazione può essere obbligatoria o volontaria.
La Mediazione è obbligatoria quando è richiesta espressamente dal Giudice del Tribunale Civile prima di emettere la sentenza, è prevista anche dalla Direttiva Comunitaria 2008/52/Ce e si affianca senza sostituirla alla conciliazione giudiziale.
La mediazione civile è diventata nuovamente obbligatoria con il decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 (c.d. decreto del fare, convertito in legge 9 agosto 2013 n 98 fino al 2017) al fine di risolvere in via stragiudiziale le liti tra le parti senza dover arrivare alla discussione davanti al giudice del Tribunale Civile con aggravio di spese e dispendio di tempo
A) Mediazione obbligatoria per le materie indicate:
- liti su contratti assicurativi bancari e finanziari
- liti per diritti reali
- liti per divisioni e successioni ereditarie
- liti su locazioni, affitto uso abitativo o commerciali per comodato
- liti per affitto d'azienda
- liti condominiali
- liti per diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità
- liti per risarcimento del danno derivante da responsabilità medica o sanitaria
L'istanza di mediazione obbligatoria o volontaria deve essere depositata presso gli uffici degli Organismi di mediazione civile autorizzati e riconosciuti dal Ministero competente per territorio, si attiverà poi la procedura che prevede la nomina di Mediatori regolarmente iscritti in appositi Registri che si occuperanno delle mediazioni loro affidate .
Per le materie obbligatorie il verbale di Mediazione è necessario anche per arrivare eventualmente a discutere la lite davanti al Giudice del Tribunale Civile
B) Mediazione volontaria
Si verifica quando le parti di comune accordo richiedono l'attivazione di tale procedura instaurando così un accordo amichevole che dimezza i tempi e i costi.
Vi sono dei vantaggi per l'adesione alla mediazione tra cui ricordiamo:
esenzione imposta di bollo, da altra spesa tassa o diritto, esenzione imposta di registro sul verbale di accordo fino al valore di 50.000 mila euro, le spese di mediazione sono detraibili fino ad un massimo di 500 euro in caso di esito positivo della procedura di mediazione o fino alla metà (250 euro) in caso di esito negativo.
La mediazione è gratuita per coloro che per basso reddito rientrano nei benefici del gratuito patrocinio nei giudizi del Tribunale qualora la mediazione sia disposta dal Giudice; la parte deve depositare presso l'Organismo di Mediazione la Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà la cui firma può essere autenticata dal mediatore.
L'auspicio è quello di incentivare il ricorso alla Mediazione in modo da risolvere prima possibile le controversie evitare aggravi di spese incentivando anche i professionisti a consigliare un metodo facile semplice e alla portata anche delle persone più deboli che si sentano maggiormente tutelate e magari risolvendo problematiche e mantenendo buoni rapporti tra le parti che invece con il tempo potrebbero sfociare in litigi perenni e di difficile risoluzione