Sto crescendo un bullo?


È un ottima cosa crescere i figli sicuri di se...ecco cosa fare quando questa meravigliosa competenza trabocca e diventa prepotenza e aggressività
Sto crescendo un bullo?
Siete stati convocati dagli insegnanti perché il vostro figlio si fa comperare la merenda dai compagni, gli arrivano sul cellulare le foto dei compiti già svolti oppure fa piangere i compagni perché racconta in giro i loro segreti o li mette gli uni contro gli altri per puro divertimento? Ha sempre il cellulare miracolosamente ricaricato?

Noooo, non è possibile, non il mio ragazzo, la mia bambina. Invece capita. Perché i bulli piacciono. E perché a certi piace fare i bulli. Essere il bullo della scuola conferisce spesso uno status sociale alto e fa distinguere la persona dal gruppo. Il bullo si crede invincibile ed ha i suoi seguaci. Se è maschio sarà quello che tutti temono, se è femmina spesso è quella che le altre desiderano imitare e seguire un po' per ammirazione un po' per paura. Perché per paura? Perché non fare parte della cerchia giusta potrebbe rendere la vita a scuola e fuori scuola troppo difficile.
È un`ottima cosa crescere i figli sicuri di se, in grado di esprimere i propri bisogni e sapersi procurare quello di cui hanno bisogno: oggetti, idee, soluzioni, sostegno, compagnia, condivisione....ma cosa fare quando questa meravigliosa competenza trabocca e diventa prepotenza aggressività e bullismo?

COME RICONOSCERE IL BULLISMO
Ci sono quattro tipi di bullismo che ahimè si addicono sia ai maschietti sia alle femminucce. Il bullismo più facilmente riconoscibile è quello FISICO che include sia le aggressioni verso la persona che verso i suoi oggetti. Le azioni come strappare le pagine del libro, lanciare lo zaino, dare i calci e spintoni allo zaino, sputare sulle sue cose della vittima o sputargli addosso. Alcune forme di bullismo fisico possono essere anche a sfondo sessuale: in tal caso la vittima è ricattata ed obligata ai favori di natura sessuale volti piuttosto alla umiliazione e successivo ricatto che al piacere erotico.
Il bullismo VERBALE include atti di derisione e ridicolizzazone della vittima come scritte nei bagni scolastici, grafiti, scritte provocatorie ed offensive sul quaderno della vittima. Queste provocazioni spesso fanno sì che il bullo forma un bel gruppetto che gli serve di rinforzo per dominare la vittima. La vittima può essere forzata a portare lo zaino del bullo, scrivergli i compiti, accollare su di se le punizioni del insegnante e prendere la responsabilità per gli atti compiuti dagli altri, pagare le merende, ricaricare i cellulari ed altro.
Quando si usa invece la tecnologia per diffondere le misinformazioni sulla vittima si tratta di CYBERBULLISMO. Tristemente i fatti di cronaca ci aggiornano sulla creatività e perfidia delle ragazze e dei ragazzi. Il gruppo dei bulli in primis isolano la vittima e poi lanciano i messaggi intimi e privati o denigratori. In un età in cui le relazioni sono instabili è l'autostima si sta ancora consolidando è molto pericoloso essere oggetto delle calunnie. I messaggi spesso hanno come scopo mettere la vittima in conflitto con gli altri, farla litigare con il ragazzo o coll'amica.... Questo tipo di bullismo per fortuna si può scoprire velocemente e tentare di fermare.
In ultimo, il bullismo RELAZIONALE rende la vita della vittima un inferno di solitudine e stigmatizzazione. Le voci lanciate sulla vittima spesso non sono veritiere. I bulli identificano la vittima è attraverso la calunnia e il ricatto rendono la persona debole e infelice. Se il vostro figlio non è invitato alle feste, gite o compleanni parlatene con lui. Fatevi aiutare dall`insegnante o piscologo scolastico che potrebbe fare un sociogramma per verificare se il vostro ragazzo è vittima di bullismo oppure no, e aiutare al gruppo classe ad essere più collaborativo ed inclusivo.

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di Prof. Nada Bucat, Roma

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