Abitare a colori…cromatismi e consigli


Nell’arredamento uno dei passaggi più importanti è sicuramente la scelta dei colori…..e non è certo una scelta facile!
Abitare a colori…cromatismi e consigli
Il colore giusto dipende sicuramente dai gusti personali, ma anche dall’esposizione e dalla luminosità della casa, dal tipo di arredamento e, non ultimo, dalla destinazione d’uso degli ambienti....

Cominciamo prima di tutto dall’orientamento e dalla luminosità della casa:
se la casa è esposta prevalentemente a nord, o è buia, il consiglio è di mantenersi sui colori chiari.
Bianco, panna, tonalità di giallo chiaro, o colori tenui e rosati, vanno benissimo.
Contribuiranno a diffondere al massimo la luce e a dare senso di leggerezza e apertura.
Attenzione ai grigi e alle tonalità corda: in una casa luminosa possono rendere molto bene, ma in una casa buia "incupiscono" l’ambiente, anche se si resta su tonalità chiare.

La tinta può essere data su un intonaco liscio, sul quale renderà al meglio la cromia, o su un intonaco di granulometria più o meno grossa.
Se il muro è ruvido la luce verrà trattenuta dalle "pieghe" dell’intonaco e il colore risulterà meno "brillante".
Esistono in commercio molte finiture alternative alla classica tinta "lavabile": per esempio materiali decorativi ad effetto cangiante, con i quali si possono ottenere diversi effetti.
Lo "spatolato", il "pennellato", il "tamponato" o lo "spugnato" sono lavorazioni interessanti che si possono inserire con ottimi risultati nel progetto decorativo degli interni.
Possono essere chiare, o in tinte pastello, fino ad arrivare ai colori metal, anche oro e argento, o rame. Questi ultimi vengono utilizzate in ambiti circoscritti, per ottenere particolari effetti decorativi.
Le tinte speciali non si utilizzano in modo continuo negli ambienti, ma servono per evidenziare una zona, ad impreziosire elementi architettonici che si desidera evidenziare, quali per esempio un pilastro in centro stanza, interpretato per diventarne il fulcro.
Lo stesso vale per i colori forti, da limitare a spazi specifici, di orientamento moderno, per creare particolari effetti visivi, di profondità o impatto cromatico.
Una casa interamente tinteggiata con toni forti viene caratterizzata più dai colori che dalla distribuzione degli spazi e degli arredi, e tende a "stancare" in poco tempo.

Molto importante è la scelta del colore in base al tipo di arredamento.
Per una casa moderna, essenziale ed elegante, sono perfetti il bianco, in varie tonalità, i grigi chiari, le tonalità corda, o qualche colore "speciale" creato su misura per la casa, che ben si adattano a mobili laccati o in essenza, con inserimenti di materiali tecnici e preziosi come l’acciaio.
In questi spazi luminosi e razionali si è liberi di inserire note di colore negli arredi per personalizzare e caratterizzare gli spazi, o di "giocare" con le gradazioni dei colori.

Se si desidera una spazio più "morbido" e romantico, ma sempre di orientamento moderno, ci si può orientare sulle tinte panna, oggi molto utilizzate nello stile "provenzale" della casa, in cui convivono armoniosamente tonalità delicate che vanno dai panna fino ad arrivare agli ecrù o ai grigi "caldi". L’effetto è di un ambiente più ovattato, meno tecnico, ma sicuramente affascinante.

In un ambiente "rustico", arredato con mobili in legno di tonalità più o meno scura, il consiglio è ancora di orientarsi su colori chiari, fino ai gialli e ai toni rosati.

E veniamo alla destinazione d’uso degli ambienti:
Negli spazi destinati al living, alla zona pranzo e alla cucina, oltre ai colori chiari che ben si adattano a qualsiasi destinazione d’uso, sono consigliabile le tonalità calde.
Soprattutto nella ristorazione va ricordato che è fondamentale orientarsi su tinte solari, gialli e arancio, perché sono le più adatte a stimolare l’appetito e la convivialità.
Mai utilizzare in questo tipo di ambienti colori freddi, azzurri e verdini.
Queste sono invece tinte molto adatte alla zona notte: sono rilassanti, contribuiscono ad aumentare il senso di freschezza e riposo.
Teniamo quindi sempre presente questa distinzione tra l’uso dei colori freddi e dei colori caldi.
Questo vale anche per l’utilizzo di piastrellature di rivestimento, per esempio in cucina o nei bagni.

Esistono anche casi speciali: una monocromia di tonalità particolari, per esempio di un azzurro giocato su tonalità ben calibrate e armoniose, è una splendida scelta valida in casi particolari.
Può essere il caso di un alloggio al mare, affacciato sulla spiaggia, in cui si vuole dare senso di continuità tra dentro e fuori, portare il mare in casa.
Il senso di relax è esteso a tutta la casa, vissuta per il riposo e le vacanze!

Quando decidiamo le tinte per la casa teniamo quindi presente i tre punti che abbiamo visto insieme: così sarà più facile capire con consapevolezza quali siano i colori out, e quali siano invece quelli più adatti alle nostre esigenze e ai nostri gusti...Buona scelta!

Articolo del:


di Arch. Paola Biorcio

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