Le cucine: consigli su come sceglierle
Nel mondo delle cucine ormai esistono tantissime finiture, i materiali utilizzati sono sempre più tecnologicamente avanzati
Nel mondo delle cucine ormai esistono tantissime finiture, i materiali utilizzati sono sempre più tecnologicamente avanzati, il più delle volte diventa difficile distinguerne le differenze. L’ampia scelta permette ad esempio di poter creare con lo stesso modello di cucina infinite soluzioni trasformandolo in vari stili.
In questo articolo ci occupiamo dei materiali usati per rivestire le ante: sono ampie le finiture oggi che offrono i produttori e di seguito forniamo una descrizione delle principali e più gettonate.
I materiali che vengono utilizzati per rivestire un’anta di una cucina sono:
1. Laminato: in assoluto il materiale più usato nel rivestimento delle ante delle cucine, all’inizio veniva usata la "formica" più spessa e resistente, mal col passare del tempo e per ridurre i costi di produzione si passò al laminato usato tutt’ora, più economico e facile da produrre;
2. Laminato Termostrutturato: sono quelli che come assomigliano moltissimo al legno, sono stati introdotti da 2/3 anni e stanno avendo un discreto successo tra i clienti.
3. Laminato Polimerico: sempre meno usati perché nel tempo possono far imbarcare le ante perché la presenza di due materiali diversi sulle superfici opposte creano tensioni tali da modificare la struttura interna dell’anta
4. Laminato Fenix: una novità che consiste in un laminato più resistente ai graffi, al tatto risulta più morbido del laminato tradizionale, che però ha un costo ancora abbastanza alto
5. Laccato nelle versioni opaco e lucido: è una vernice che viene applicata su un supporto speciale chiamato MDF, un truciolare speciale composto con fibre molto piccole rispetto al truciolare normale, che permettono di creare una superficie liscia e poco porosa adatta alla verniciatura.
6. Impiallacciato: è un foglio di legno spesso alcuni millimetri, la qualità è importante e dona preziosità al prodotto finito, risulta molto caldo ma a volte il prezzo ne limita l’uso.
7. Resine cemento: una novità spinta dalla ricerca dei designer, un prodotto di nicchia che viene creato artigianalmente nella sua variante originale ma che ultimamente sono riusciti a ricreare anche con i laminati, rendendolo più commerciale.
8. Listellare: soluzione top a livello artigianale, abbinata alle strutture sempre in listellare, che è una soluzione di altissima qualità
9. Anta in legno: la soluzione usata per la maggior parte nelle cucine con stile classico o country o rustico
La scelta va fatta in base all’utilizzo, da come è composto il nucleo famigliare, l’ambiente dove andrà installata, la linea che piace, il budget a disposizione.
Se cercate una cucina pratica, facile da mantenere e resistente allora dovrete optare per la finitura in laminato. Voglio precisare che è riferito a una fascia di prodotto economico, questa scelta non incide sulla qualità della struttura della cucina: è come comprare un’auto con gli interni in tessuto e la vernice pastello anziché gli interni in pelle e la vernice metallizzata, la macchina è la stessa con le stesse prestazioni cambiano solo dei dettagli.
Per cercare di capire la qualità del prodotto che prendiamo in esame ci sono degli elementi che possono aiutarci: nel caso di una scelta di finitura di pregio superiore le caratteristiche tecniche della cucina di solito non variano molto (le scocche o fusti sono sempre uguali cioè in truciolare rivestito) per i vari fornitori, in alcuni casi si possono trovare i fusti in multistrato che aggiungo alta qualità e incidono molto sul prezzo, possono variare nel caso in cui si confrontano fornitori diversi: in questo caso le differenze possono essere date dallo spessore delle ante che variano dai 18 ai 25 millimetri, alla tipologia di meccaniche usate per le aperture che sono uno degli indicatori delle scelte di qualità fatte dal singolo produttore.
Un altro componente della cucina che indica la qualità utilizzata ma che molte volte viene sottovalutato è lo zoccolo (la parte che ricopre le gambe delle basi della cucina) che nelle produzioni "economiche" è solitamente in plastica rivestita, che negli anni tende a consumarsi, mentre in cucine di qualità superiore è in alluminio o acciaio che resiste molto di più nel tempo.
In conclusione scegliere una cucina non è facile, alle volte diventa ancora più complicata per la poca chiarezza di chi lavora nel settore, un consiglio che ci sentiamo di dare e raccogliere più informazioni possibili sulle caratteristiche tecniche della cucina e diffidate di chi non è disposto a darle. In ogni caso il settore è molto ampio, molti commercianti non conoscono a fondo i prodotti che vendono e quindi fanno difficoltà a fornire informazioni precise, io ho sempre pensato che prima di vendere un prodotto devo essere il primo a cui piace e convince.
In questo articolo ci occupiamo dei materiali usati per rivestire le ante: sono ampie le finiture oggi che offrono i produttori e di seguito forniamo una descrizione delle principali e più gettonate.
I materiali che vengono utilizzati per rivestire un’anta di una cucina sono:
1. Laminato: in assoluto il materiale più usato nel rivestimento delle ante delle cucine, all’inizio veniva usata la "formica" più spessa e resistente, mal col passare del tempo e per ridurre i costi di produzione si passò al laminato usato tutt’ora, più economico e facile da produrre;
2. Laminato Termostrutturato: sono quelli che come assomigliano moltissimo al legno, sono stati introdotti da 2/3 anni e stanno avendo un discreto successo tra i clienti.
3. Laminato Polimerico: sempre meno usati perché nel tempo possono far imbarcare le ante perché la presenza di due materiali diversi sulle superfici opposte creano tensioni tali da modificare la struttura interna dell’anta
4. Laminato Fenix: una novità che consiste in un laminato più resistente ai graffi, al tatto risulta più morbido del laminato tradizionale, che però ha un costo ancora abbastanza alto
5. Laccato nelle versioni opaco e lucido: è una vernice che viene applicata su un supporto speciale chiamato MDF, un truciolare speciale composto con fibre molto piccole rispetto al truciolare normale, che permettono di creare una superficie liscia e poco porosa adatta alla verniciatura.
6. Impiallacciato: è un foglio di legno spesso alcuni millimetri, la qualità è importante e dona preziosità al prodotto finito, risulta molto caldo ma a volte il prezzo ne limita l’uso.
7. Resine cemento: una novità spinta dalla ricerca dei designer, un prodotto di nicchia che viene creato artigianalmente nella sua variante originale ma che ultimamente sono riusciti a ricreare anche con i laminati, rendendolo più commerciale.
8. Listellare: soluzione top a livello artigianale, abbinata alle strutture sempre in listellare, che è una soluzione di altissima qualità
9. Anta in legno: la soluzione usata per la maggior parte nelle cucine con stile classico o country o rustico
La scelta va fatta in base all’utilizzo, da come è composto il nucleo famigliare, l’ambiente dove andrà installata, la linea che piace, il budget a disposizione.
Se cercate una cucina pratica, facile da mantenere e resistente allora dovrete optare per la finitura in laminato. Voglio precisare che è riferito a una fascia di prodotto economico, questa scelta non incide sulla qualità della struttura della cucina: è come comprare un’auto con gli interni in tessuto e la vernice pastello anziché gli interni in pelle e la vernice metallizzata, la macchina è la stessa con le stesse prestazioni cambiano solo dei dettagli.
Per cercare di capire la qualità del prodotto che prendiamo in esame ci sono degli elementi che possono aiutarci: nel caso di una scelta di finitura di pregio superiore le caratteristiche tecniche della cucina di solito non variano molto (le scocche o fusti sono sempre uguali cioè in truciolare rivestito) per i vari fornitori, in alcuni casi si possono trovare i fusti in multistrato che aggiungo alta qualità e incidono molto sul prezzo, possono variare nel caso in cui si confrontano fornitori diversi: in questo caso le differenze possono essere date dallo spessore delle ante che variano dai 18 ai 25 millimetri, alla tipologia di meccaniche usate per le aperture che sono uno degli indicatori delle scelte di qualità fatte dal singolo produttore.
Un altro componente della cucina che indica la qualità utilizzata ma che molte volte viene sottovalutato è lo zoccolo (la parte che ricopre le gambe delle basi della cucina) che nelle produzioni "economiche" è solitamente in plastica rivestita, che negli anni tende a consumarsi, mentre in cucine di qualità superiore è in alluminio o acciaio che resiste molto di più nel tempo.
In conclusione scegliere una cucina non è facile, alle volte diventa ancora più complicata per la poca chiarezza di chi lavora nel settore, un consiglio che ci sentiamo di dare e raccogliere più informazioni possibili sulle caratteristiche tecniche della cucina e diffidate di chi non è disposto a darle. In ogni caso il settore è molto ampio, molti commercianti non conoscono a fondo i prodotti che vendono e quindi fanno difficoltà a fornire informazioni precise, io ho sempre pensato che prima di vendere un prodotto devo essere il primo a cui piace e convince.
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