Coaching per ridurre


Il coach può aiutare a diminuire, e non solo ad aumentare. Ridurre le spese, il tempo, l'impegno, mantenendo il senso e gli obiettivi.
Coaching per ridurre
Pubblicato su www.coachingzone.it - 2015

La dieta, cioè uno sforzo per adattarsi a cambiare stile di alimenazione o di vita, non si fa solo per perdere peso! Ridurre e ridursi è un tema ricorrente in questi anni. Vale per le aziende, per le famiglie, per le singole persone. In consulenza aziendale è un argomento consolidato, spesso fatto di tagli del personale e di sedi, più che di solidarietà e rimotivazione.
La vera sfida del downsizing è ridurre mantenendo il senso, o addirittura accrescerlo attraverso la concentrazione delle risorse. Un intervento di life coaching di questo tipo, centrato sulle risorse economiche, si può considerare riuscito se consegue due obiettivi:
mettere il coachee in grado di riallineare le sue spese alle sue entrate
mantenere il benessere emotivo al livello precedente il decremento del benessere economico, o addirittura aumentarlo.
Giancarlo e Roberta sono arrivati da me molto tesi. Lui è un ex responsabile amministrativo appena andato in pensione e quindi prende un bel 30% in meno. Lei, che ha sempre fatto la casalinga, ora ha delle piccole entrate irregolari, che provengono dalla collaborazione nei fine settimana con un concept store che si sta affermando. Hanno due figli grandi e un nipotino.
La prima conclusione a cui arrivano è che non funziona il taglio lineare, una cosa del tipo "15% in meno di tutto", ma che occorre scegliere. "Allora è semplice, tu Giancarlo vendi la tua auto che ci costa una cifra, e si comincia a ragionare" irrompe Roberta. Lui controbatte prontamente. Definito così lo scenario, abbiamo cominciato a lavorare, e nel corso di questo e un secondo incontro Roberta e Giancarlo hanno risposto a queste domande:
Ci sono stati in passato periodi nei quali avevate disponibilità minori? Se sì, come passavate il tempo? A che cosa non rinunciavate? Ci sono stati in passato momenti di particolare agiatezza? Per un’eredità, una gratifica aziendale o altro. Se sì, che cosa vi siete concessi di speciale? E che significato ha avuto per voi? Quali sforzi avete già fatto per ridurre le spese? Che cosa ha funzionato e che cosa no? Che cosa potrebbe capitarvi in futuro di peggiore rispetto alla situazione attuale? E come vi sentireste? Se foste due personaggi da romanzo, chi sareste? E come si comporterebbero i due personaggi nella vostra situazione?
Così hanno messo a fuoco come desiderano davvero vivere e passare il tempo, e che cosa di quanto hanno fatto finora era ridondante. Alla fine sembrava addirittura una semplificazione tagliare alcune cose, e non una diminuzione di status e di significato.
Ci sarebbero altri temi, naturalmente, connessi con la nuova situazione di Roberta e Giancarlo. Solo per citarne un paio: il ribaltamento dei ruoli nella coppia, dove ora chi fa all’esterno qualcosa di brillante è lei, e lui ha un ruolo più discreto. E il rapporto con i figli: quanto aiutarli economicamente e nella cura dei bimbi e della casa, e quanto questo ha a che fare con il potere e il controllo su di loro. Ma questi non sono argomenti da coaching, bensì da counseling: perché riguardano un disagio e non solo un obiettivo da raggiungere.

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di Cristina Volpi

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