Indennità di accompagnamento: chi ne ha diritto?


Ai fini del riconoscimento della indennità di accompagnamento occorre la contestuale presenza di due condizioni ben precise
Indennità di accompagnamento: chi ne ha diritto?
La Corte di Cassazione si è occupata della materia nella sentenza n. 19545 del 30/9/2016.
Il principio affermato dalla Suprema Corte sottolinea che ai fini del riconoscimento della indennità di accompagnamento occorre la contestuale presenza di due condizioni, come richiesto dall’art. 1 della legge 18/1980:
a) invalidità totale, rilevante per la pensione di inabilità civile;
b) impossibilità di deambulare "senza l’aiuto permanente di un accompagnatore" o, in via alternativa, "incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita con necessità di assistenza continua".

Specifica la Corte di Cassazione che la capacità di compiere "gli elementari atti giornalieri va intesa non solo in senso fisico", ... ma anche "come capacità di intenderne il significato, la portata e l’importanza..", e ciò in relazione anche alle ricadute di detti atti giornalieri "in termini di incidenza sulla salute del malato e della sua dignità come persona".

Articolo del:


di avv. Gianna Manferto

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse