Le 12 regole della coppia perfetta


In tre sedute, le 12 regole da rispettare per mantenere una relazione di coppia in buona salute
Le 12 regole della coppia perfetta
Una relazione importante deve essere coltivata con cura giorno per giorno.
In tre mercoledì le azioni ed i comportamenti da tenere sempre in considerazione.

1) Mai tentare di cambiare il partner: Ho conosciuto molte persone che, sin dall’inizio della relazione, hanno riscontrato delle caratteristiche del partner non in sintonia col proprio essere. Ad esempio: lei non ama cucinare o non ha intenzione di gestire una casa; lui esce troppo spesso con gli amici; lei non vuole figli. O peggio: lui la picchia o si infuria per ogni cosa che fa lei; lei spesso lo rende ridicolo davanti agli amici o davanti ai di lui genitori; lui la tradisce.

Dinamiche come queste sono difetti che non vorremmo assolutamente accettare, ma siamo innamorati e sopportiamo pensando che col tempo il nostro amore riuscirà a farli scomparire. Il tempo però trascorre e viene il momento di sposarsi o comunque di suggellare la relazione con una convivenza o con un figlio, ma i difetti sono ancora lì, sempre più insopportabili e sempre più radicati. Possiamo decidere di evitare di intraprendere il grande passo oppure possiamo procedere per la strada prefissata sperando ancora che domani le cose cambieranno.
Purtroppo però nella quasi totalità dei casi le cose non cambiano affatto, ma quando ce ne rendiamo conto sono magari passati molti anni. Ora ci sentiamo frustrati, senza più energia; arrabbiati con l’altra/o e con noi stessi per essere stati così stupidi da cadere nella trappola. Abbiamo trascorso metà della nostra vita a logorarci il fegato per combattere contro i mulini a vento ed ora cambiare lo stato delle cose e molto più complicato.
Quando la fase parossistica dell’amore va scemando dovremmo cominciare a ponderare con attenzione sul da farsi perché in ballo c’è la nostra vita.
Trasformare le caratteristiche di una persona non è di competenza del fidanzato e spesso non è neanche nelle sue capacità. A volte succede, ma deve essere un processo spontaneo, che avviene durante le prime fasi del rapporto. Avere la presunzione di poterlo fare volontariamente mette a serio rischio la nostra felicità futura della coppia.

2) Se per i problemi insormontabili è inutile nonché dannoso sperare troppo in un miracolo, i problemi piccoli è meglio affrontarli a mano a mano che si presentano e non lasciarli mai sedimentare. Accade spesso che per "quieto vivere" si tenda a glissare su alcune piccole questioni fastidiose all’interno della coppia. Frasi o comportamenti reiterati dell’altro/a su cui si lascia sempre correre. Un esempio tratto dal racconto di un mio cliente: quando lei tentava di baciarlo per far l’amore lei aveva sempre l’alito cattivo perché non si lavava i denti al momento giusto; lui, mezzo nauseato, declinava e per non essere indiscreto, adduceva la prima scusa stupida che gli veniva in mente. Dopo alcuni mesi lei era infuriata perché il marito la rifiutava sempre, ma non osava dirglielo per non ferirlo. Quando si decidono ad affrontare il problema sono succubi di un circolo vizioso che non permette più di capire chi per primo avesse agito male ed il rapporto si è già deteriorato (per una cosa così banale).
Può anche accadere che insorga il problema opposto. Alcune persone sono portate a cercare una trattativa con l’altro anche per piccole situazioni che non lo richiederebbero affatto e a puntualizzare esageratamente su ogni cosa. Io stesso, forse per il mio eccessivo senso del dovere coniugale, tendo ad ingerire in fatti su cui non dovrei disquisire. Mentre io lo faccio semplicemente per essere di aiuto in realtà non faccio altro che sortire in mia moglie la sensazione di essere controllata e non accettata per quello che fa. Nonostante siano anni che cerco di togliermi questo vizio fastidioso, a volte riesco ancora a farmi rimproverare aspramente da lei perché le pongo domande capziose sul modo in cui sta cucinando.

Un’altra azione di cui non bisogna abusare e quella di chiudere una litigata facendo sesso senza però aver chiarito i punti della discordia. Soprattutto quando l’attrazione fisica è ancora alta capita di far "l’amore per fare pace"; però ciò non significa risolvere il problema, ma semplicemente seppellirlo sotto l’ingannevole velo della passione.

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di Marco Stucchi

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