Terapia strategica breve per paura, panico e fobie


Paure, fobie e panico sono oggi le problematiche psicologiche più largamente diffuse.
La Psicoterapia Breve come strumento pratico ed efficace
Terapia strategica breve per paura, panico e fobie
Chi soffre di disturbi d'ansia, spesso, bloccato nelle sue reali paure, non si rende conto che è proprio la sua fervida immaginazione a potersi in realtà.
La paura, infatti, è generalmente legata a qualcosa che potenzialmente potrebbe accadere, anzi, è proprio quando iniziamo a pensare alle cose che queste iniziano a materializzarsi nella nostra vita. Basti pensare alla paura della morte, delle malattie, di specifici animali, di non saper deglutire, di poter avere un infarto, ecc.
Se iniziamo ad aver paura di qualcosa che per natura non possiamo permetterci di controllare, ecco che si finisce per non riuscire più a vivere con naturalezza, che si vive con l'ossessione che quella paura pensata possa realmente palesarsi, generando anche comportamenti reattivi alla paura stessa.
Quando si entra in questo vortice di pensieri, non c'è verso di potersi sentire al sicuro per il semplice fatto che l'essere umano non possiede la capacità di adattarsi al futuro. Quando si tenta di proteggersi o di tutelarsi dall'incertezza del futuro, si finisce nel disordine mentale, nel labirinto della paura e su questa strada tortuosa perdiamo la nostra serenità. Non è possibile gestire il nostro futuro e se l'idea di quello che potrebbe succedere, genera ansia, non è certo la realtà a produrla, ma la nostra immaginazione.
Capita raramente che ci si fermi a pensare: "che utilità ha la paura nella mia vita?".La paura è un sistema d'allarme che in alcuni momenti può salvarci, molte paure infatti sono sofisticate reazioni del nostro organismo alle minacce che ci spingono a mettere in atto azioni di preservazione della nostra incolumità. Quando si ha paura, l'amigdala, considerata la parte primitiva del sistema nervoso centrale, invia a specifiche zone del cervello messaggi di allerta, preparando dunque l'organismo a rispondere alla minaccia.
E' importante sapere che questo sistema di allerta può essere innescato sia nel caso in cui la situazione è reale, sia quando è assolutamente immaginaria, producendo in egual misura risposte dell'organismo di fuga, attacco o immobilità. Quindi il cuore inizia a battere più velocemente, aumenta la frequenza respiratoria, l'attività digestiva si blocca, narici, bronchi e pupille si dilatano, le orecchie si tendono, la bocca si fa secca e il sudore diventa acre.
Va fatta a questo punto una necessaria distinzione tra quello che potrebbe essere considerato un buon sistema di allarme e quello che invece potrebbe essere considerato un sistema di allarme difettato. Un buon sistema di allarme è un sistema che si attiva una volta raggiunta una certa soglia di pericolo, un sistema d'allarme difettato, invece, si attiva sotto soglia, generando reazioni non pertinenti alla situazione reale in divenire (producendo un continuo stato di allerta anche quando non vi è necessità).

Il modello di terapia che si intende descrivere in questo articolo è conosciuto come Terapia sistemica e strategica per paure, panico e fobie.

Le fobie rappresentano l'esempio di quello che può essere considerato un sistema d'allarme impazzito: paura o ansia marcate verso un oggetto o situazione; evitamento dell'oggetto o della situazione; paura ed ansia sproporzionate rispetto al reale pericolo; paura, ansia ed evitamento sono duraturi nel tempo; paura, ansia ed evitamento causano disagio significatico con compromissione della sfera sociale, lavorativa ed in altre aree fondamentali di vita dell'individuo.
Il panico è una sensazione improvvisa e devastante che insorge intorno ai venti, ventiquattro anni, raramente ha origine nell'infanzia ed è insolito dopo i quarantacinque anni. Sono diverse e numerose le cause alla base di tale disturbo, molti pazienti riferiscono paure legate al benessere fisico, altre a difficoltà interpersonali, ecc. L'attacco di panico è imprevedibile e si manifesta, in maniera assolutamente unica, da persona a persona, comprendendo numerosissimi sintomi: palpitazioni, sudorazione, tremori lievo o gravi, dolori al petto, nausea, vertigini, brividi di freddo o vampate di calore, paura di perdere il controllo o di morire, ecc.

L'intervento del terapeuta breve strategico è un intervento altamente direttivo e mirato alla risoluzione del problema piuttosto che centrato sulla ricerca delle cause che lo hanno generato. Nel corso della prima seduta, terapeuta e paziente, sulla scorta delle informazioni fornite dal paziente ed analizzate dal terapeuta, raggiungono un accordo sugli obiettivi della terapia che saranno ottenuti step by step grazie all'utilizzo di tecniche specifiche suggerite nel corso del trattamento.

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di Dott.ssa Lia Parente

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