Lasciamoci in pace


Come superare la rottura di una relazione senza danneggiare se stesso e l'altro? Come sopravivere all'esperienza luttuosa della rottura sentimentale
Lasciamoci in pace
Se chiedessimo a delle persone se gli piacerebbe che il loro partner stessero con loro per dovere o obbligo quasi tutti i risponderebbero di NO. Convinti di quello che dicono e persino orgogliosi della loro maturità e la loro correttezza. E' perché tutti voremmo un AMORE AUTENTICO, VERO.
Tuttavia chi è stato lasciato non ha sempre pensato: è giusto che il mio ex vada via da me se non desidera più stare insieme. Come al solito è più facile dire che fare.

Solo in Italia, nel ultimo anno sono state 116 le donne che hanno lasciato i loro uomini e sono state da loro punite ed uccise brutalmente, secondo Eures.

Anzi, l'esperienza di essere lasciati ha portato alcuni a fare delle azioni drammatiche nei confronti del ex partner. A partire dai dispetti ad arrivare a rovinare gli oggetti della persona che ci ha lasciati, per mettere in atto il lancio delle informazioni (vere o false) per rovinare la reputazione dell'ex oppure aggredire fisicamente la persona stessa che ha scelto di lasciarci.
Sembra quasi inspiegabile tutta questa rabbia visto che essere lasciati è un esperienza di vita stressante e negativa ma comunque altamente frequente. Significa che capita o capiterà a tutti o quasi tutti almeno una volta nella vita e che siamo psicologicamente "attrezzati" a superarlo. Tuttavia, non sempre tutto va come dovrebbe e da come sarà poi gestito questo evento, dipende se diventerà traumatico o addirittura patologico.

Quando si tratta di emozioni forti spessso le reazioni si collocano in due grandi direzioni o l'attacco verso se stesso o l'attacco verso l'esterno. L'attacco verso se stesso ha lo sfondo depressivo di lutto, trascuratezza (non solo del aspetto fisico ma anche di propri interessi lavorativi ed economici), disperazione e bassa stima di se, mentre l'attacco verso esterno passa da lamentele allo scoraggiamento alla protestta aggresssiva e rabbiosa verso una persona in particolare o una cetegoria di persone (ad esempio tutti gli uomini, tutte le donne).

Aggresività eterodiretta è una vera e propria azione che accade quando l'emozione di rabbia si scatena in quanto nella fantasia della persona lasciata l'altro non dovrebbe mai più amare nessuno e non potrebbe mai più legarsi a nessuno o addirittura non dovrebbe mai più essere felice neanche da solo. Questa rabbia è proporzionale al livello di narcisismo che abbiamo dentro di noi. Più l'aspetto narcisistico è elevato, più noi non possiamo accettare che l'altro è felice lì ...dall`altra parte, con qualcun altro.
E magari di più. Se non si passa alla fase successiva, quella di elaborazione si rimane intrappolati nella rabbia e purtroppo c'è chi dal pensiero ed emozione passa all'azione: dispetti personali, gesti volti ad umiliare la persona (l`umiliazione ha sempre lo scopo di essere PUBBLICA), gomme tagliate, lettere minacciose, i video intimi piazzati su you tube, abuso della privacy sul web oppure aggressione fisica fino...all`omicidio.
Per un altra fetta di popolazione invece, essere lasciati diventa un esperienza simile ad un vero e proprio lutto. Passano dall`incredulità caratterizzata da invani tentativi di chiarimento e di confronto con l'ex, attraverso lo schock e profonda bloccante tristezza che gli impedisce di continuare la loro vita. Trascurano il lavoro, lo studio, la propria salute o addiritura si abbandonano all`alcol, alle droghe o ai rapporti sessuali sporadici come una sorta di autopunizione per se stessi visto che (secondo loro) non sono stati in grado di perservare la relazione. Ovunque ci dovesse portare l'onda dolorosa della rottura della nostra relazione sentimentale c'è solo un unico posto dove attraccare la nostra barca solitaria - l'isola dell'elaborazione del lutto. Elaborare il lutto significa passare attraverso il dolore della perdita, dare un senso a questo evento nella storia della propria vita, imparare la lezione e recuprerare le energie per un nuovo inizio. Nel caso il processo naturale del lutto di dovesse restare non esitare ad affidarti nelle mani sicure di un esperto della vita psichica.
Hai un amico o un amica, parente che sta cercando di superare una rottura sentimentale? Ti sembra ultimamente troppo giù o tutt'altro tanto... troppo arrabbiato, giragli questo articolo!

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di Prof.ssa Nada BUCAT

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