Il nemico invisibile

È seduto lì, nell’ombra dei nostri splendidi pensieri, nei salotti del nostro orgoglio, a sorseggiare il gusto della nostra prossima ansia che distillerà cosi sapientemente per farci star male ma dandoci contemporaneamente l’antidoto che stimolerà la nostra ragione, le nostre scuse.

Il nemico invisibile è creato da noi stessi, per prepararci nel caso in cui le "cose non dovessero andare come previsto".

Spesso ho incontrato persone che avevano un progetto bellissimo, con nobiltà d’animo, volevano essere al servizio della società, aiutare gli altri o semplicemente stare meglio con se stessi.

Mancava il progetto globale.

La loro brillante idea si trasformava in libri, un indirizzo, un computer, un account, delle mail, e ... poi?

Non avevano pensato a ... questa cosa ... e neanche a quest’altra ... ancor meno a quello ...

La demotivazione prendeva sempre più piede di fronte agli eventi, alla scoperta che in realtà non era proprio come il sogno che avevano, e si mettevano le mani nei capelli, abbassando lo sguardo. Persi.

Per pronunciare queste fatidiche parole: "avevo ragione, lo sapevo che non avrebbe funzionato".

La morte nell’anima, l’autostima distrutta, la rassegnazione in tasca come l’assegno da versare sul conto della delusione, e con il bicchiere vuoto del distillato in mano: "Avevo ragione ! Non era per me questa folle avventura!"

Quante volte ci troviamo in situazioni simili, a casa, con gli amici o sul lavoro quando di fronte ad un espressione del nostro essere non troviamo un risultato o un riscontro come lo desideravamo?

E quando pensi al tuo progetto, lo studi nei dettagli o crei le condizioni per dar ragione a tutti gli altri?

Hai mai pensato di aumentare le tue possibilità? Di fare del tuo sogno una vera realtà?
Di mettere tutto in atto per riuscirci?