Attestato di Prestazione Energetica, quale utilità?


Fornisce indicazioni utili sul consumo energetico di un edificio e le sue potenzialità per ridurre i costi e accrescere il suo valore
Attestato di Prestazione Energetica, quale utilità?
Introdotto in Italia nel 2006 e regolamentato in Emilia Romagna nel 2008, l’Attestato di Prestazione Energetica (precedentemente chiamato Certificato di Prestazione Energetica) non può essere, per questo, definito una novità. Ma dopo nove anni non sembra ancora così chiaro il suo scopo.
Molti inquilini o acquirenti di edifici residenziali o non residenziali si sono visti costretti a far redigere un’ulteriore "pezzo di carta" che rappresentava, banalmente, un aumento dei costi burocratici. Ma è tutto qui?
L’Attestato di Prestazione Energetica è stato concepito dal legiferatore che ha, a sua volta, recepito le direttive europee sul clima e sull’abbattimento dei consumi di energia fossile.
Da queste normative nasce la figura tecnica del Certificatore Energetico degli Edifici al quale sono stati dati gli strumenti per attestare il consumo di un fabbricato e del suo impianto. Concetto non molto lontano dalla classificazione energetica degli elettrodomestici o delle lampadine.
Ma non è tutto.
Il Certificatore Energetico deve fornire indicazioni utili all’utente in merito agli interventi di miglioramento energetico che il proprietario, o l’utilizzatore, può attuare sull’edificio. Ne studia la fattibilità tecnica e, sopratutto, economica. Si perchè un intervento di miglioramento energetico è anche un investimento, con tempi di rientro e, solitamente, un guadagno.
E’ forse questa la vera finalità dell’Attestato di Prestazione Energetica: dare ai proprietari di appartamenti, capannoni o uffici le informazioni utili grazie alle quali essi possano migliorare energeticamente le caratteristiche dei propri immobili riducendone così i costi di mantenimento e, soprattutto, mantenendone alto il valore commerciale nel tempo (questo aspetto è spesso sottovalutato).

Ma cos'è un intervento di miglioramento energetico?
Un intervento atto all'efficientamento di un involucro edilizio, come detto precedentemente, dev'essere accuratamente studiato perchè ogni immobile presenta caratteristiche intrinseche per forma, esposizione o collocazione in un contesto urbano. Così potrà risultare economicamente vataggioso realizzare un cappotto termico, sostituire finestre e serramenti o ristrutturare e variare l'impianto termico con la posa di un riscaldamento a pavimento o una nuova caldaia a condensazione.
L’Attestato di Prestazione Energetica fa parte quindi di un percorso molto più nobile e utile di quanto appaia.
Certo, se redatto senza una buona formazione (soprattutto a seguito delle ultime novità introdotte da Ottobre 2015 con la Delibera di Giunta Regionale n.967) ed esperienza o noncuranza torna ad essere il "pezzo di carta" oneroso di discutibile utilità.

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di Geom. Alessandro Prandini

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