Il ruolo della consulenza sul patrimonio


Liberarsi dal concetto di prodotto per valutare il patrimonio come insieme
Il ruolo della consulenza sul patrimonio
Capita sempre più spesso che i colloqui con nuovi clienti vertano sul reimpiego di liquidità derivante da scadenze presso altri intermediari.
I detentori di queste somme generalmente sono abbastanza preoccupati, in quanto da un lato non vorrebbero mantenere le cifre liquide sul conto corrente di banche ritenute non solide e nello stesso tempo sono perplessi (quasi infastiditi) nel dovere affrontare la scelta di nuovi investimenti presso il vecchio intermediario, che spesso si prospettano di media/lunga durata con rendimenti nominali non congrui con le attese, e un rischio implicito non chiaro.

Questo momento è di per sé estremamente delicato perché potrebbe portare facilmente a commettere un errore: valutare una soluzione parziale, anziché cercare di analizzare a fondo i bisogni e la situazione patrimoniale complessiva dell'investitore.

In molte circostanze il reimpiego della liquidità scaduta è solamente uno dei problemi; il più immediato, ma forse il più marginale.

Risolvere quel bisogno specifico con un prodotto potrebbe rivelarsi assolutamente non appropriato.

Sarebbe un po' come se un paziente si rivolgesse ad un medico dicendo di avere alcune linee di febbre e il dottore si limitasse a somministrare frettolosamente un medicinale sintomatico.
Che dire se quelle linee di febbre in realtà fossero l’effetto visibile di uno stato patologico più serio e latente?
Un approccio olistico da parte del medico potrebbe servire non solo a capire quali sono le cause di quella febbre ma potrebbe anche suggerire di intervenire con altri farmaci o altre soluzioni per ripristinare alcune funzionalità fisiologiche compromesse dalla patologia.

Nel momento in cui si rivolge ad un consulente è pertanto importante condividere tutte le informazioni possibili sullo stato patrimoniale (anche non strettamente finanziario), in modo da consentire una valutazione ad ampio spettro, di cui il reimpiego della liquidità giacente diventa il primo passo (necessario) di un percorso da intraprendere con il professionista.

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di Alessandro Tamburini

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