Dopo l’inverno sulle strade “corrono” le bici


Una pedalata in sicurezza alla portata di tutti
Dopo l’inverno sulle strade “corrono” le bici
Con la bella stagione arriva la voglia di trascorrere le giornate all’aperto; anche per la famiglia l’uso della bicicletta su piste ciclabili e nei parchi diventa il momento giusto per passare delle ore insieme divertendosi e gustando la bellezza della natura.

Presi dalla euforia della pedalata, non sempre però si è consapevoli che la "bici" è , secondo il Codice della Strada, un velocipide e come tale soggetto ad una sua normativa. Andare in bicicletta costituisce un enorme senso di libertà ma nello stesso tempo espone le persone ai rischi ed ai pericoli che la circolazione stradale causa.

Il ciclista, al pari degli altri utenti, deve, pertanto, conoscere i segnali, gli obblighi, le precedenze e tutte le regole cui si deve attenere chiunque si trovi su strada.

In particolare, le biciclette a norma dell’art. 68 CDS devono essere muniti di pneumatici, nonché:
- per la frenatura: di un dispositivo indipendente per ciascun asse che agisca in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote;
avere una bicicletta in ordine è il primo fattore di sicurezza;
- per le segnalazioni acustiche: di un campanello;
un avvisatore acustico per rendere consapevoli gli altri della nostra presenza è fondamentale;
- per le segnalazioni visive: anteriormente di luci bianche o gialle, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi; inoltre, sui pedali devono essere applicati catadiottri gialli ed analoghi dispositivi devono essere applicati sui lati;
l’impianto visivo deve essere azionato durante le ore che vanno dal tramonto all’alba e in tutte le circostanze nelle quali la visibilità risulti ridotta.

All’art. 182 CDS troviamo alcune regole di comportamento in merito alla circolazione :
I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro.
Il ciclista deve tenere la destra durante la marcia e mantenersi in fila indiana.
I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano; essi devono essere in grado in ogni momento di vedere liberamente davanti a sé, ai due lati e compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie.
Il braccio viene utilizzato per le manovre di svolta a destra o sinistra.
È vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato. È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature, di cui all'articolo 68, comma 5.
In questo caso è previsto il trasporto del bimbo negli appositi seggiolini (anteriori o posteriori).

In conclusione qualche suggerimento tecnico per chi è in sella:
indossare un abbigliamento pratico che non ostacoli la pedalata, niente cinture o abiti lunghi che possano infilarsi nella ruota mentre si è in movimento;
alla sera essere ben visibili: il giubbotto catarifrangente è d'obbligo nelle gallerie urbane e sulle strade extraurbane dopo il tramonto, ma al buio si rivela molto utile anche in città;
indossare un casco della taglia giusta e calzato correttamente.

Buona pedalata a tutti !!!!

Articolo del:


di Avv. Tecla Trotta

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