Crowfunding anche per le PMI
Estesa anche alle società a responsabilità limitata la raccolta di capitale a mezzo internet
Con la manovra di primavera (DL 50/2017) è stato dato avvio alle novità previste in tema di finanziamenti societari dalla Legge di Bilancio 2017 ( art. 1 co. 70 L. 232/2016).
La recente manovra in tema di finanza pubblica ha esteso la possibilità della raccolta di capitale di rischio alle Piccole e Medie Imprese costituite sotto forma di società a responsabilità limitata.
Per PMI si intendono:
- le micro imprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato sotto i 2milioni di euro
- le piccole-medie imprese con meno di 50 dipendenti e fatturato inferiore a 10milioni di euro
- le medie imprese con meno di 250 dipendenti e fatturato inferiore a 50milioni di euro.
Infatti, il DL 20/2017 ha rimosso tutti gli ostacoli che vietavano di collocare sul mercato le quote di srl, al fine di capitalizzare tali società, per affrontare le nuove sfide di mercato, dotandosi di sufficiente capacità finanziaria e non essere legati agli usuali canali di finanziamento.
A tal fine è previsto che le PMI (oltre alle start-up), possano modificare i propri statuti per prevedere, in caso di aumento del capitale sociale, nuove categorie di quote di partecipazione, per suddividere in maniera non proporzionale i diritti su tali quote, ecc.
A questo punto le spa e srl, possono effettuare una collocazione online del capitale per finanziare i propri progetti di sviluppo, attraverso società debitamente autorizzate dalla Consob, per sopperire ai normali canali di raccolta di liquidità.
Questo è un ultimo tassello per dare il definitivo avvio ad un nuovo settore di offerta al pubblico di prodotti finanziari debitamente normato dalle Leggi speciali e destinato anche ai piccolissimi risparmiatori.
La recente manovra in tema di finanza pubblica ha esteso la possibilità della raccolta di capitale di rischio alle Piccole e Medie Imprese costituite sotto forma di società a responsabilità limitata.
Per PMI si intendono:
- le micro imprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato sotto i 2milioni di euro
- le piccole-medie imprese con meno di 50 dipendenti e fatturato inferiore a 10milioni di euro
- le medie imprese con meno di 250 dipendenti e fatturato inferiore a 50milioni di euro.
Infatti, il DL 20/2017 ha rimosso tutti gli ostacoli che vietavano di collocare sul mercato le quote di srl, al fine di capitalizzare tali società, per affrontare le nuove sfide di mercato, dotandosi di sufficiente capacità finanziaria e non essere legati agli usuali canali di finanziamento.
A tal fine è previsto che le PMI (oltre alle start-up), possano modificare i propri statuti per prevedere, in caso di aumento del capitale sociale, nuove categorie di quote di partecipazione, per suddividere in maniera non proporzionale i diritti su tali quote, ecc.
A questo punto le spa e srl, possono effettuare una collocazione online del capitale per finanziare i propri progetti di sviluppo, attraverso società debitamente autorizzate dalla Consob, per sopperire ai normali canali di raccolta di liquidità.
Questo è un ultimo tassello per dare il definitivo avvio ad un nuovo settore di offerta al pubblico di prodotti finanziari debitamente normato dalle Leggi speciali e destinato anche ai piccolissimi risparmiatori.
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