La mia professione


Consulente Aziendale, Controllo di Gestione, Controller, il mestiere della crisi...perché?
La mia professione
Consulente Aziendale, cosa significa.
Il Consulente Aziendale individua i problemi e studia le strategie di sviluppo a medio e lungo termine per migliorare la competitività aziendale; deve essere un esperto delle dinamiche aziendali, capace di individuare e approfondire i problemi con i responsabili dell’impresa ed in grado di prospettare, a seconda della specializzazione e solo per citarne alcune, soluzioni appropriate circa la pianificazione strategica, l’analisi ed il controllo dei costi, la politica del credito, la politica di diversificazione del prodotto/servizio, la programmazione a medio e lungo termine e la competitività.
Nel mio caso specifico, spesso, ciò che faccio viene sinteticamente etichettato come attività del "Controller". Il "Controller" può interagire con l’azienda sotto diverse forme: consulente esterno, temporary manager, componente di organi amministrativi, dirigente, ecc. Il Controller è un professionista esperto in Controllo di Gestione di realtà organizzate a carattere economico e non.
Il Controllo di Gestione è un processo continuativo attraverso il quale il Management dell’Organizzazione (a fini economici e non) progetta, prepara il futuro e controlla il raggiungimento degli obiettivi sottesi. Il Controller è quindi chiamato a partecipare alla definizione degli scenari futuri (tecnologie, prodotti, mercati), a gestire le attività di pianificazione e controllo, sistemi di monitoraggio continuativo e procedure di diffusione e condivisione degli scostamenti. Il Controller contribuisce alla formulazione di proposte di cambiamento delle strategie in atto.
I Controller, nella loro veste di partner del Management, prestano un contributo fondamentale per il successo durevole dell’organizzazione.
I Controller:
- organizzano e supportano il processo manageriale relativo alla definizione, alla pianificazione ed alla gestione degli obiettivi, in modo che ciascun manager possa agire con un orientamento i risultati;
- promuovono una consapevole riflessione sul futuro, permettendo di cogliere le opportunità e di gestire i rischi;
- integrano gli obiettivi ed i piani di tutti i portatori di interesse in un insieme coerente;
- sono responsabili della predisposizione e dello sviluppo dei sistemi di Controlling. I Controller assicurano la qualità dei dati e forniscono informazioni rilevanti per le decisioni.
- sono la coscienza economico-finanziaria dell’organizzazione e sono orientati verso il successo e la continuità della stessa.
Il Controller per svolgere la sua attività professionale, gestisce, con maggiore o minore autonomia decisionale apportando il suo contributo proattivo i seguenti compiti, che qui di seguito vengono presentati insieme alle attività collegate:
- Predisporre l’architettura informativa;
- Auditing Interno;
- Coordinare e supportare le attività di Controllo di Gestione;
- Comunicare e supportare la formazione specifica;
- Misurare le prestazioni di sistema;
- Supportare la attività di pianificazione strategica;
- Supportare la leadership dei Manager.
Controller, il mestiere della crisi...perché?
Non perde mai di vista budget, investimenti/risorse finanziarie e redditività. Sempre attento ai conti. In tempo di crisi economica c’è una professione che sopra ad ogni altra riveste un ruolo essenziale all’interno dell’organizzazione di un’azienda. Il Controller. Ovvero colui che ha sotto occhio tutti i "numeri" necessari, conosce a fondo lo stato di salute dell’impresa e aiuta il top management a operare le scelte migliori.
Con la testa ai costi, ma non solo però. Il Controller svolge un ruolo paragonabile a quello del direttore d’orchestra per tutto quello che attiene ai processi di budgeting, reporting consuntivo, revisione del budget e di pianificazione pluriennale.
Le competenze.
Sono necessarie approfondite ed evolute conoscenze in ambito economico-aziendale ed economico-giuridico, oltre che capacità di utilizzo delle tecniche quantitative e di sviluppo delle metodologie di analisi con particolare riguardo all’amministrazione, alla pianificazione, programmazione e controllo della gestione, al controllo interno, alla finanza, alla valutazione delle performance aziendali, alle scelte di governance, cognizione sugli strumenti di rilevazione, elaborazione, rappresentazione e comunicazione con riguardo anche ad eventi straordinari e/o con rilievo internazionale;
- attitudine ad affrontare tematiche connesse alla comunicazione economica;
- capacità di sviluppo dei meccanismi operativi a supporto del governo delle imprese;
- capacità di analisi ed interpretazione dei fenomeni aziendali e dei loro effetti economico - finanziari sulla gestione.

Articolo del:


di Roberto Stella

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