Spese d'istruzione: aumento della detraibilità


La Legge di Bilancio 2017 ha previsto l'aumento dell'importo detraibile Irpef delle spese per la frequenza delle scuole
Spese d'istruzione: aumento della detraibilità
DETRAIBILITA' IRPEF DELLE SPESE DI ISTRUZIONE
L' articolo 1 comma 617 della Legge di Bilancio 2017 ha previsto l'aumento dell'importo detraibile irpef delle spese per la frequenza delle scuole dell'infanzia (scuola materna) e della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore).

In definitiva il limite di euro 400,00 che era ammesso in detrazione viene sostituito con:
- euro 564,00 per l'anno 2016,
- euro 717,00 per l'anno 2017,
- euro 786,00 per l'anno 2018,
- euro 800,00 a partire dal 2019.

Rientrano tra le spese detraibili: la tassa di iscrizione, la tassa di frequenza, la spesa per la mensa.
L’articolo 15, lettera e), TUIR, modificato, ad opera dell’art. 1, comma 151, lett. a), Legge n. 107/2015 aveva disposto la detraibilità Irpef nella misura del 19%, delle spese sostenute per la frequenza: delle scuole dell’infanzia e dalla scuola secondaria di secondo grado nel limite di euro 400,00 per alunno o studente.

Esempio in concreto: SPESE SCOLASTICHE SOSTENUTE NEL 2016
Un contribuente, il 9 dicembre 2016, ha corrisposto € 3.000,00, a titolo di retta per la frequenza annuale del liceo classico di un istituto paritario. La spesa massima ammessa in detrazione è di euro 564,00 e, pertanto, il beneficio spettante è pari a: € 564,00 x 19% = € 107,16, anzichè € 400,00 x 19% = 76,00, quindi 31,16 euro più rispetto al passato.

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di Dottore Claudio Amoroso

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