E.M.D.R che cos’è e come funziona


E.M.D.R. significa desensibilizzazione ed elaborazione dei traumi attraverso i movimenti oculari
E.M.D.R che cos’è e come funziona
E.M.D.R. significa desensibilizzazione ed elaborazione dei traumi attraverso i movimenti oculari (eye movement desensitisation and reprocessing).

E’ un metodo terapeutico che prevede un protocollo ideato dalla psicologa americana Francise Shapiro negli anni ottanta in America. A oggi è molto diffuso anche in Italia e molte ricerche dimostrano la sua efficacia non soltanto per lavorare su grossi traumi rientranti nella categoria dei disturbi post traumatici da stress, come incidenti stradali, violenze, morte di un figlio ecc.. ma anche in situazioni di sofferenza derivate da attacchi di panico, disturbi psicosomatici, stati depressivi, difficoltà relazionali ecc...

Come si svolge una seduta di psicoterapia in cui viene utilizzato il metodo E.M.D.R.?

Si chiede al paziente di ricordare l’evento, la situazione che crea sofferenza e mentre questo accade il terapeuta attraverso la stimolazione bilaterale oculare (SBO, che consiste nel far spostare gli occhi da destra verso sinistra e viceversa muovendo il dito indice della mano del terapeuta davanti agli occhi del paziente o facendo dei tamburellamenti destra sinistra sulle sue gambe), favorisce la riattivazione del sistema di elaborazione della persona.

Si chiede al paziente di concentrarsi sull’immagine traumatica, sulla convinzione legata a quell’immagine, sull’emozione e sulla sensazione fisica che emerge mentre si concentra sul ricordo dell’evento traumatico. A questo punto il terapeuta inizia la stimolazione bilaterale che dura un po’ di secondi e viene ripetuta per più stimolazioni.

Man mano che si procede con la stimolazione le immagini traumatiche sono sempre meno vivide, le emozioni iniziano a essere meno pervasive e quindi la carica emotiva che c’era di rabbia o di tristezza o di vergogna ecc. si desensibilizza e diminuisce. Iniziano a questo punto a emergere nuove associazioni con altri ricordi e il sistema innato che tutti abbiamo relativo all’elaborazione delle informazioni, ricomincia ad attivarsi recuperando varie strategie riparative. Si procede con la stimolazione bilaterale e con i set fino a quando il ricordo in tutte le sue parti risulta completamente elaborato.

Quanto accaduto rimane nella memoria ma il vissuto emotivo e fisico viene elaborato fornendo un nuovo significato di quanto successo.

Ad oggi in America ma anche in tutta Europa compresa l’Italia molte ricerche scientifiche dimostrano non solo l’efficacia di questo metodo ma anche le modificazioni delle aree cerebrali coinvolte.

Il tempo non guarisce tutte le ferite specialmente quelle createsi a causa di un trauma, l’elaborazione di queste in sicurezza e con un metodo efficace può realmente far diventare il passato... passato restituendo alla persona sollievo e più fiducia nel futuro.

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di Dott.ssa Carmen Scantamburlo

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