Una terapia concreta ed efficace: la TCC


Caratteristiche principali e applicazioni cliniche della terapia cognitivo-comportamentale
Una terapia concreta ed efficace: la TCC
"Il mondo in cui viviamo comincia dalla nostra testa" (Albert Ellis, 1989) è uno degli assunti principali della terapia cognitivo-comportamentale (TCC), secondo cui esiste una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, indicando come i disturbi emotivi o psicologici siano il prodotto di pensieri irrazionali e comportamenti disfunzionali. La soluzione ai nostri problemi consiste nel modificare in modo attivo tali pensieri e comportamenti.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è scientificamente fondata e la sua validità ed efficacia sono supportate da centinaia di studi. L’unione di due terapie molto efficaci, comportamentale e cognitiva, permette di aiutare le persone a modificare le abituali reazioni emotive e comportamentali in situazioni che generalmente creano difficoltà e permette di individuare quei pensieri ricorrenti, schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà che sono la causa delle forti e persistenti emozioni negative; le persone imparano così a correggere le interpretazioni poco oggettive e a integrarle con altre più funzionali al proprio benessere.
La terapia cognitivo-comportamentale è pratica e concreta, in quanto lo scopo è la risoluzione dei problemi psicologici concreti. Il terapeuta lavora insieme al paziente per stabilire gli obiettivi della terapia, formulando una diagnosi e concordando con il paziente stesso un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze. Si tratta di una terapia centrata sul "qui ed ora": si analizzano le cause dei problemi psicologici del paziente, ma l’attenzione è rivolta alla risoluzione dei disturbi attivando nel presente tutte le risorse del paziente stesso e insegnandogli valide strategie. Sia il paziente che il terapeuta hanno un ruolo attivo e collaborativo: il terapeuta aiuta il paziente a capire come poter modificare abitudini di pensiero disfunzionali e le relative reazioni emotive e comportamentali che sono causa di sofferenza; il paziente lavora al di fuori della seduta terapeutica per mettere in pratica le strategie apprese in terapia.
La terapia cognitivo-comportamentale è ormai la terapia d’elezione nel trattamento della maggioranza dei problemi psicologici e psichiatrici. Viene prescelta anche per i tempi relativamente più brevi rispetto ad altri approcci.
Esempi di disturbi e problemi psicologici trattati sono: disturbi depressivi e di ansia, fobie, attacchi di panico, ipocondria, ossessioni e compulsioni, disrturbi del comportamento alimentare, stress, disturbi psicosomatici, disturbi del sonno, abuso e dipendenza da sostanze, disfunzioni sessuali, disturbi della personalità, difficoltà a stabilire e mantenere relazioni sociali, problemi di coppia, difficoltà a scuola e al lavoro, bassa autostima.
La terapia cognitivo-comportamentale si utilizza sia individualmente sia in gruppo e con qualsiasi fascia d’età. E’, per esempio, efficace per molti disturbi dell’età evolutiva, con cui si modificano e si adattano le varie strategie e gli strumenti terapeutici.

Articolo del:


di Veronica Conte

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse