Le scatole nere sulle auto, fanno piena prova?


Le scatole nere o comunque chiamate installate dalle compagnie assicurative sulle vetture ai fini della rc auto non hanno di per sé valore probatorio
Le scatole nere sulle auto, fanno piena prova?
A tal riguardo ci sono pronuncie del GdP ed anche del Tribunale di Bari Sez.di Putignano n. 145/13: il valore probatorio in sede processuale è messo in dubbio sotto due aspetti:
a) le scatole nere sono strumenti "di parte" , di una parte privata per di più, e quindi nemmeno assimilabili ai disposiivi autovelox e photored, soggetti a taratura periodica; quindi non solo è dubbio nel caso concreto il corretto funzionamento del sistema, ma in generale questi strumenti sono tali da corrispondere a delle specifiche tecniche come invece è previsto per i mezzi di cui si serve la polstrada o gli enti locali: si badi la fonte primaria prevede una disciplina regolamentare a riguardo, cosiccome
b)* lo stesso art.32 comma 1 ter del codice assicurazioni private (cap) prevede uno standard tecnologico questa volta per la protezione dei dati; il punto è la riservatezza dei dati raccolti: sempre delegando alla fonte secondaria, cui ha imposto tempi e scadenze precise;

Che valore probatorio si può commettere ad uno strumento che risulta per forza di cose difforme dalla disciplina secondaria? Infatti la disciplina che avrebbe dovuto emanare il MSE e l'IVASS allo stato non è stata emessa!
I due superiori punti meritano ulteriore indagine.
Alcuni disegni di legge governativi prevedono il valore probatorio delle ccdd black box quasi con una presunzione juris et de jure, ma si badi pur sempre subordinata ai presupposti di cui sopra, che sono quanto mai incerti ed avvolti in un groviglio disciplinare quanto mai, e purtroppo usuale, contorto.

*Dati sensibili. La compagnia ha così diritto a sapere tantissime cose di noi: i dati sensibili. Su quali strade, a che ora, a che velocità, con che stile di guida. Il naso nella nostra privacy. In cambio di che? Uno sconticino minimo che parte da una base tariffaria elevatissima.

**Le truffe sono sempre possibili nonostante la presunta infallibilità della black box, già accaduto:
Si entra nei sistemi informatici dei Governi, si accede ai segreti dei potenti......La frode, con la scatola nera, è una già sperimemtata magagna ed estremamente facile: smontando due scatole nere dalle vetture parcheggiate in strada, e collegandole a una batteria, si mette in piedi un finto incidente... intanto si fa strame della nostra riservatezza, senza neanche reali sconti, come si vuol lasciar credere.




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di Avv. Giuseppe Saya

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