E' legittimo TruCam?
Possibilità di ricorrere avverso le contestazioni delle violazioni
Come funziona TruCam, il nuovo dispositivo accertatore della velocità di un veicolo (e non solo)?
In dotazione alle Forze dell'Ordine dapprima della Sardegna e del Lazio ed ora anche delle province di Trento e Bolzano - la A22 sarà la prima autostrada che lo utilizzerà - il dispositivo, anzi il suo "occhio elettronico", arriva fino a 1.200 metri di distanza e, oltre a registrare il superamento del limite di velocità, può fotografare l’interno dell’abitacolo dell’automobile e accertare se il conducente usi il cellulare alla guida e/o la cintura di sicurezza.
Ma non solo: TruCam può interrogare gli archivi della Motorizzazione Civile allo scopo di accertare se il veicolo sia sprovvisto dell’assicurazione o se abbia la revisione scaduta.
Con riferimento alla legittimità del suo utilizzo è però necessario precisare quanto segue: TruCam potrà essere utilizzato come dispositivo fisso, poiché la sua posizione deve essere opportunamente segnalata, così come stabilito per gli altri apparecchi dalla consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Le eventuali violazioni devono, altresì, essere contestate immediatamente. Ciò poichéla Direttiva del Ministero dell'Interno dell'agosto 2009, recante istruzioni operative per le attività di prevenzione del fenomeno infortunistico stradale mediante il controllo dei limiti di velocità, stabilisce: "..le esigenze di riservatezza personale escludono la possibilità di effettuare il rilevamento della velocità con sistemi automatici, senza contestazione immediata della violazione, attraverso la ripresa fotografica frontale del veicolo e la memorizzazione di immagini che permottono di identificare le persone che vi si trovano a bordo. Un siffatto tipo di accertamento, infatti, in quanto non indispensabile, si pone in violazione alle norme in materia di riservatezza.."
Entrambe le considerazioni, aventi rilevanza giuridica, posso divenire quindi motivi di doglianza in sede di opposizione alle violazioni (ricorso).
In dotazione alle Forze dell'Ordine dapprima della Sardegna e del Lazio ed ora anche delle province di Trento e Bolzano - la A22 sarà la prima autostrada che lo utilizzerà - il dispositivo, anzi il suo "occhio elettronico", arriva fino a 1.200 metri di distanza e, oltre a registrare il superamento del limite di velocità, può fotografare l’interno dell’abitacolo dell’automobile e accertare se il conducente usi il cellulare alla guida e/o la cintura di sicurezza.
Ma non solo: TruCam può interrogare gli archivi della Motorizzazione Civile allo scopo di accertare se il veicolo sia sprovvisto dell’assicurazione o se abbia la revisione scaduta.
Con riferimento alla legittimità del suo utilizzo è però necessario precisare quanto segue: TruCam potrà essere utilizzato come dispositivo fisso, poiché la sua posizione deve essere opportunamente segnalata, così come stabilito per gli altri apparecchi dalla consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Le eventuali violazioni devono, altresì, essere contestate immediatamente. Ciò poichéla Direttiva del Ministero dell'Interno dell'agosto 2009, recante istruzioni operative per le attività di prevenzione del fenomeno infortunistico stradale mediante il controllo dei limiti di velocità, stabilisce: "..le esigenze di riservatezza personale escludono la possibilità di effettuare il rilevamento della velocità con sistemi automatici, senza contestazione immediata della violazione, attraverso la ripresa fotografica frontale del veicolo e la memorizzazione di immagini che permottono di identificare le persone che vi si trovano a bordo. Un siffatto tipo di accertamento, infatti, in quanto non indispensabile, si pone in violazione alle norme in materia di riservatezza.."
Entrambe le considerazioni, aventi rilevanza giuridica, posso divenire quindi motivi di doglianza in sede di opposizione alle violazioni (ricorso).
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