La psicoterapia e il giradischi inceppato


I meccanismi che bloccano il fluire armonico dell'esistenza. Le nevrosi o Gestalt incompiute
La psicoterapia e il giradischi inceppato
Avete presente quei vecchi dischi in vinile? Quelli che quando la puntina si imbizzarriva non andavano più avanti ma rimanevano bloccati su quelle poche note che ripetute all’infinito diventavano insopportabili?
Ecco alle volte può succedere anche a noi di sentirci dei dischi inceppati; rimaniamo fermi a fare e rifare sempre le stesse cose e sempre nelle stesse modalità e quello che una volta ci sembrava andare bene adesso ci appare come una musica stonata.
Per il giradischi una mano che aiuta la puntina a sbloccarsi permette che le note e la voce del disco possano continuare a girare producendo la loro armonia; quella mano per noi può essere quella tesa di uno psicoterapeuta che ci aiuta a procedere nel percorso di vita.

Nella nostra esistenza ci sono delle situazioni irrisolte che si continuano a ripresentare, come nel disco inceppato, e non ci fanno andare avanti, assorbono tutta la nostra energia che non siamo più in grado di veicolare in percorsi alternativi.
Quante volte, ad ognuno di noi, è capitato di pronunciare le fatidiche parole: "perché incontro sempre lo stesso genere di persone? Perché mi scelgo sempre un compagno sbagliato? Perché mi ritrovo sempre nella stessa difficile situazione? Perché faccio sempre le stesse cose?"
Queste situazioni bloccanti sono comunemente definibili nevrosi, Gestalt incompiute, azioni cioè che in un, forse, lontano passato erano state per noi funzionali ma che adesso sono diventate obsolete. Per esempio da bambini il pianto disperato, in assenza di linguaggio, è uno strumento essenziale per la sopravvivenza ma se anche in età adulta invece di dire che abbiamo fame ci mettiamo a urlare disperatamente, beh difficilmente sarà il modo migliore per soddisfare il proprio bisogno. Questo vuol dire che se una cosa era buona e funzionale quando eravamo poppanti non è detto, anzi, che lo sia oggi che abbiamo 30 anni. Ecco una gestalt incompiuta è non trovare lo strumento necessario per stare bene ORA non ALLORA.
La Psicoterapia della Gestalt aiuta ad essere consapevoli di ciò di cui abbiamo bisogno permettendoci di entrare in contatto con la nostra essenza.
Cosa Sento? Cosa voglio? Cosa faccio? Cosa evito? Queste sono le domande da cui parte il viaggio della terapia della Gestalt. In apparenza potrebbero sembrare domande banali, ma proviamo a sederci e a rispondere dalla prima; che cosa sento in quella situazione che mi fa star male? Riconosco le emozioni e le sensazioni che sto esperendo in questo momento? In che modo riesco a riconoscere l’emozione che sto vivendo? Beh se siamo già capaci di rispondere a questa prima domanda siamo già sulla buona strada.
La psicoterapia non è quindi esclusivamente una cura per una malattia, mentale come comunemente si pensa, ma uno strumento per togliere il granello di polvere che fa inceppare il disco per poterci finalmente godere la magnifica e sorprendente sinfonia che è la nostra vita.

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di Dottoressa Samanta Artico

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