Resto al Sud


La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate a partire dal 15 gennaio 2018.
Resto al Sud
La misura e' rivolta ai giovani di eta' compresa tra i 18 ed i 35 anni con i seguenti requisiti:
a) residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito positivo dell'istruttoria;
b) non risultino gia' beneficiari, nell'ultimo triennio, di ulteriori misure a favore dell'autoimprenditorialita'.
Le istanze possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse dai suddetti soggetti che siano gia' costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell'istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
a) impresa individuale;
b) societa', ivi incluse le societa' cooperative.
I soggetti beneficiari della misura devono mantenere la residenza nelle suddette regioni per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le societa' devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni agevolate. Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro.
Nel caso in cui l'istanza sia presentata da piu' soggetti gia' costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa' cooperative, l'importo massimo del finanziamento erogabile e' pari a 50 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti di cui al comma 1, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, rimborsato in 8 anni.
I finanziamenti sono cosi' articolati:
a) 35% come contributo a fondo perduto erogato dal soggetto gestore della misura;
b) 65% sotto forma di prestito a tasso zero, concesso da istituti di credito convenzionati.
Sono finanziate le attivita' imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell'artigianato e dell'industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi.
Sono escluse dal finanziamento le attivita' libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell'attivita' di impresa.
Le societa' possono essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti anagrafici di cui al comma 2, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. I soci privi dei requisiti richiesti non possono accedere ai finanziamenti.
Le risorse a disposizione della misura ammontano complessivamente a un miliardo e 250 milioni di euro, di cui 715 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, già stanziati con la Delibera CIPE n. 74-2017.
Il decreto attuativo è stato registrato dalla Corte dei Conti ed è in corso di pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La misura, quindi, è pronta a partire.
Le agevolazioni permettono di finanziare l'avvio di progetti imprenditoriali nella produzione di beni e nei servizi, con esclusione delle attività libero professionali e del commercio, e coprono fino al 100% delle spese per:
- la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili,
- l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature,
- l'acquisizione di programmi informatici,
- le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.

Articolo del:


di Angela Fragnelli

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