Danno da abuso di lavoro a tempo determinato PP.AA


Il risarcimento del danno da abuso del lavoro a tempo determinato da parte delle PP.AA.
Danno da abuso di lavoro a tempo determinato PP.AA
Indiscusso è il risarcimento del danno,
Le SS.UU. 15/03/2016, n. 5072:
"Ripetuto è quindi il principio affermato dalla giurisprudenza (ex plurimis Cass., sez. lav., 15 giugno 2010, n. 14350) secondo cui nel pubblico impiego un rapporto di lavoro a tempo determinato in violazione di legge non è suscettibile di conversione in rapporto a tempo indeterminato, stante il divieto posto dal D.Lgs. n. 165 del 2001, art. 36, il cui disposto non è stato modificato dal D.Lgs. n. 368 del 2001, contenente la regolamentazione dell'intera disciplina del lavoro a tempo determinato; ne consegue che, in caso di violazione di norme poste a tutela dei diritti del lavoratore, in capo a quest'ultimo, essendo preclusa la conversione del rapporto, sussiste solo il diritto al risarcimento dei darmi subiti."
Inoltre il regime della prova è favorevole al lavoratore, esclusa la prova della perdita di chances che peraltro non risulta di difficile espletamento, potendo al peggio il Tribunale addivenire a presunzioni.
IL DIRTTO ALLA TRASFORMAZIONE IN INDETERMINATO DEL RAPPORTO DI LAVORO:
Per i rapporti di lavoro privato, la disciplina nazionale recettiva della direttiva europea e dell'annesso accordo quadro è sicuramente applicabile, ed a date condizioni e termini ancor prima di questo, l'incremento progressivo della retribuzione.
Settore pubblico:
Benchè la direttiva europea e l'accordo quadro non escludano il settore pubblico, tuttavia, una sentenza della Corte di Giustizia Europea C-53/04 richiamata peraltro dalle SS.UU., ma in modo alquanto contraddittorio con le sue motivazioni, ha stabilito che la pubblica amministrazione ( da intendersi nel termine più ampio) ha, con un dispositivo tentennante sul punto della trasformazione del lavoro in indeterminato, ha affermato in modo ancora più chiaro il carattere sanzionatorio e risarcitorio in tali eventualità: il risarcimento è indiscusso, dove la P.A. con ripetuti e contestuali chiamate a tempo determinato, non faccia altro che aggirare il diritto attraverso la susseguenza di contratti a tempo determinato;realizzando una precarizzazione, le cui ragioni sono soggettive di convenienza della stessa amministrazione.






Articolo del:


di Avv. Giuseppe Saya

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