Agosto, consulente non ti conosco?


Il vero consulente riesce a rispondere alle diverse domande del risparmaitore e a volte a prevenirle
Agosto, consulente non ti conosco?
Come ogni anno agosto è un mese "vuoto", tutti, o quasi, in ferie, gran caldo, città vuote e tutti in attesa del crollo del mercato...
Ogni tanto ciclicamente il mercato affronta temi "caldi" nei mesi più estivi, tipicamente ad agosto, spaventando spesso gli investitori. Quest'anno ad esempio potremmo dire che agosto è stato il mese del dollaro o dei missili che sfidano Trump.

Quindi cosa facciamo? Aspettiamo, tanto prima o poi arriva la "corsa di fine anno" del mercato, analizziamo il portafoglio investito e cerchiamo di capire se siamo in linea con i nostri obiettivi e aspettative oppure mettiamo tutto in liquidità perchè se scoppia una guerra sono al sicuro?

Ecco che in queste domande ci sta buona parte del valore delle commissioni che si pagano ai consulenti.
Il vero consulente riesce a rispondere a queste domane e a volte a prevenirle. Un'analisi se il portafoglio rispetta le nostre scelte inziali (non solamente in termini di performance), se il profilo di rischio è rispettato, se ci sono margini per fare spostamenti di asset o se ci sono titoli/sicav/gestioni/assicurazioni che possono essere migliorati. Ecco questo è parte del lavoro del consulente che a volte pone delle domande apparentemente strane al cliente ma servono per capire approfonditamete la direzione da seguire con il portafoglio investito.

Ovviamente se nulla di questo viene fatto o non è mai stato fatto, prima di concentrarsi sul prodotto forse sarebbe il caso di valutare il consulente.

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di Nicola Cauduro

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