L'oggetto giuridico nel reato di falso


Il concetto di fede pubblica è legato alla fiducia che la società e le persone in genere ripongono negli oggetti, nei segni e nelle forme esteriori
L'oggetto giuridico nel reato di falso
Il concetto di fede pubblica, strettamente collegato appunto ai reati contro la fede pubblica, non ha origine remota, anzi piuttosto recente poichè in realtà si ha a che fare con la fiducia che la società e le persone in genere ripongono negli oggetti, nei segni e nelle forme esteriori, ai quali l'ordinamento giuridico attribuisce un valore importante e determinante.
In realtà la pubblica fede denominata appunto fede pubblica costituisce un vero e proprio bene o interesse giuridico, tutelato e tutelabile nell'ambito della collettività civile; si tratta cioè di una entità reale di cui ne è titolare la società, vale a dire la collettività vivente nello Stato: a tal proposito la giurisprudenza penale afferma chiaramente che la fede pubblica è quella che deriva da una prescrizione dell'autorità che la impone, contrapponendosi alla fiducia privata poichè la fede pubblica costituisce la credenza e la fiducia di tutti i cittadini a differenza della seconda che si concretizza solo ed esclusivamente in un aspetto puramente privatistico.
La violazione della fede pubblica è sanzionata appunto dallo Stato perchè è l'espressione della certezza pubblica, della certezza della società civile, di un fenomeno collettivo e quindi di un costume sociale, cioè quella che la Corte di Cassazione definisce "quella fiducia usuale che lo stesso ordinamento dei rapporti sociali e l'attuazione pratica di esso determina tra i singoli o tra la pubblica autorità ed i soggetti, in riferimento all'emissione ed alla circolazione monetaria, ai mezzi simbolici di pubblica autenticazione, ai documenti ed alla qualità delle persone". Orbene la fiducia che la generalità dei cittadini, in un certo luogo ed in un certo momento, ripone in determinati oggetti, segni ed attestazioni non è un prodotto dell'immaginazione, non è una creazione della fantasia dei giuristi, ma si tratta di una realtà, e la convivenza sociale presuppone questa realtà, poichè tale fiducia è indispensabile per il normale svolgimento della vita comune.

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di Studio Legale TOMASSI

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