La scoperta dell’amore in adolescenza


In questa fase evolutiva, tra la pubertà e l’adolescenza, si fanno i conti con un “corpo nuovo” ed emozioni nuove
La scoperta dell’amore in adolescenza
Ogni individuo ricorda, nel bene e nel male, la propria adolescenza come un momento di trasformazione. In questa fase evolutiva, tra la pubertà e l’adolescenza, si fanno i conti con un "corpo nuovo", che può piacere o non piacere, imbarazzare, confondere, sedurre ecc. e, in ogni caso, che è dimostrazione di un processo di crescita. Crescere è un atto di separazione nei confronti dei genitori e di cooperazione attraverso l’avvicinamento ai coetanei, con la conseguente "tipica" ribellione alle regole familiari. L’esigenza di autonomia e identità porta l’adolescente a sganciarsi dalla famiglia per cercare d’identificarsi con coetanei che condividano confusione e turbamento. L’adolescenza è un momento di apertura finalizzato alla costruzione dell’identità attraverso processi di disorganizzazione (del passato) e riorganizzazione (del futuro). Una delle esperienze più destabilizzanti in questo periodo evolutivo è la scoperta dell’amore. Strettamente legata allo sviluppo della sessualità c’è l’esplosione di nuove emozioni: comincia il desiderio dell’altro sesso (o dello stesso) a cui va a sommarsi l’attrazione per l’altro che insieme fanno parte dell’innamoramento. Questa esperienza nuova e sconvolgente permette di sperimentare nuove emozioni molto intense: tanto positive quando il sentimento è corrisposto e incredibilmente negative quando non c’è reciprocità. Dalla conferma di poter piacere all’altro, di poter essere amato e desiderato sessualmente dipende la legittimazione della propria identità. Ecco perché i primi innamoramenti sono esperienze fortemente significative nella vita di ogni individuo. La spinta degli impulsi sessuali e ormonali è un’esperienza nuova che confonde e turba l’adolescente. I maschi, avendo una reazione erettile frequentissima, hanno un’attenzione sessuale più genitale, mentre le femmine vivono una sessualità più diffusa e legata al contesto affettivo.

Oltre ai cambiamenti fisici e alle modificazioni psichiche cambia anche la capacità di entrare in relazione sia col mondo degli adulti che dei pari. Se inizialmente si preferisce il confronto con coetanei dello stesso sesso, successivamente si predilige un gruppo più numeroso e misto dove sarà più facile trovare un partner. Infine, con la formazione delle coppie, i grandi gruppi si ridimensionano per le nuove esigenze di maggiore intimità e di relazioni meno formali. Con la comparsa dei social network i gruppi che un tempo si formavano principalmente a scuola, all’oratorio o all’interno di attività extrascolastiche (sportive, musicali o artistiche ecc.) oggi sono vissuti online (facebook, istagram, twitter, whatsapp, telegram ecc.). Essendo questa una fase esplorativa in cui ci si deve esporre prendendo l’iniziativa, affrontando la paura di sbagliare, di non essere all’altezza e correndo il rischio di un rifiuto e conseguenti delusioni, lo schermo del pc o del cellulare può facilitare la gestione dell’ansia da prestazione e promuovere i primi approcci. Allo stesso tempo lo schermo luminoso e protettivo può diventare una barriera che non permetterà di incontrarsi davvero, poiché è più facile scappare e sparire che affrontare l’altro di persona.

I primi innamoramenti, i primi flirt, le prime storie sentimentali possono incidere fortemente su altre aree di vita. Può accadere, ad esempio, che per il troppo coinvolgimento sentimentale si smetta di studiare o non si riesca più a concentrarsi perché distratti dal sognare e fantasticare al pensiero dell’amato o viceversa, in caso di rifiuti e delusioni, ci si può chiudere in un ritiro ed isolamento con la propria tristezza. Si può abbandonare uno sport o un’altra attività perché troppo interessati all’amore o perché la delusione è avvenuta in quel contesto specifico dal quale si vuole fuggire. In alcuni casi si può pensare di abbandonare la scuola pur di non dover affrontare la persona da cui si è stati rifiutati o i compagni da cui si teme il giudizio. Altre volte invece si diventa più produttivi in tutti gli ambiti di vita. Come ogni ragazzo reagisce alla scoperta dell’amore è molto soggettivo poiché dipende da numerose variabili (autostima, percezione del proprio aspetto fisico o delle proprie capacità, sicurezza personale, supporto degli amici o della famiglia, presenza di fratelli maggiori da cui si è già ricevuto qualche esempio e informazioni ecc.)
Poiché quella adolescenziale è una crisi per "eccesso" dovuta all’abbondanza di scelte, alla ricchezza di prospettive e ai conflitti tra sentimenti diversi, tutti impetuosi e fuori misura, lavorando con gli adolescenti nell’ambito della psicoterapia con adolescenti si possono raccogliere molte testimonianze di storie ad alto coinvolgimento emotivo, fortemente positivo o incredibilmente negativo.

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di Dr.ssa Marielena Martirani

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