Come investire: le regole d'oro


Nei panni di Ulisse. Le 3 regole alla base del processo di investimento
. Cosa devo chiedermi prima di effettuare l'investimento
Come investire: le regole d'oro
NEI PANNI DI ULISSE. Proprio come Ulisse a bordo della sua imbarcazione che si domandava come e quando il suo equipaggio avrebbe potuto toccare le sponde dell'amata Itaca, allo stesso modo tutti noi ci siamo domandati come poter realizzare i nostri obiettivi finanziari. Ecco un elenco non esaustivo degli obiettivi più comuni che come consulente finanziario mi trovo quotidianamente ad analizzare: previdenza, istruzione dei figli, la casa dei sogni, protezione del potere d'acquisto, crescita delle esigenze di spesa, poter fronteggiare gli imprevisti, la costruzione di una rendita, e così via fino alle esigenze più specifiche di famiglie ed imprese.
Tornando a Ulisse, sono poche in realtà le regole che lui dovrebbe seguire. Quelle poche regole sono anche semplici, cioè facilmente verificabili tramite domande di controllo. Ma allora perché sembra così difficile metterle in pratica? Lo stesso Omero nel suo racconto ce lo anticipa: per colpa delle Sirene e del loro canto!

LE 3 REGOLE ALLA BASE DEL PROCESSO DI INVESTIMENTO.
Prima regola: diversificare! Se l'equipaggio di Ulisse fosse distribuito su più imbarcazioni, rispetto ad un unica nave, avrebbe molte più probabilità di riportare a casa persone sane e salve. Negli investimenti la diversificazione è il primo propedeutico atteggiamento verso il successo. Diversificazione di asset, geografica, settoriale, supportata dal calcolo statistico della decorrelazione degli strumenti utilizzati. Portafogli quasi totalmente composti da obbligazioni della propria banca, magari subordinate, o portafogli fatti sì di tanti titoli ma quotati magari sullo stesso listino, oppure su listini dove la correlazione è praticamente uguale a 1, sono un'anomalia che è necessario correggere in fretta, se siamo ancora in tempo.
Seconda regola: darsi il tempo necessario! Se l'equipaggio di Ulisse avrà pazienza (e provviste!) per resistere alla mancanza di vento e alle tempeste avrà molte più probabilità di farcela. Negli investimenti il tempo è un attore fondamentale. Se la diversificazione è stata costruita in modo corretto, il tempo sarà un creatore di valore. Basterà solo attendere. Noioso, ma efficace.
Terza regola: metodo e non emotività! Se l'equipaggio di Ulisse saprà resistere all'irresistibile canto delle Sirene, approderà a Itaca, invece di schiantarsi sugli scogli ed essere divorato. Negli investimenti si è oggi in grado di calcolare con un grado di confidenza del 95% quello che potrà essere lo sviluppo del nostro portafoglio nel tempo, calcolando anche la massima perdita potenziale. È fondamentale definire ex ante la strategia che si intenderà adottare nei ciclici momenti del mercato, e poi seguirla. Questo è il metodo.
In questa metafora Ulisse siamo noi, la nostra imbarcazione sono i nostri soldi, Itaca (dove ci attende Penelope) è il nostro obiettivo. Il consulente finanziario è colui che traccia la rotta insieme a noi, ma è soprattutto colui che ci lega all'albero della nave o ci copre le orecchie con della cera per resistere al canto. E le Sirene? Sono dappertutto, dentro e fuori di noi. Fuori sono quelle mail, o quelle telefonate, che arrivano in continuazione e che promettono facili guadagni in poco tempo, e hanno i nomi più disparati a seconda della moda del momento, ma le riconosci subito: ricchi in un batter d'occhio! Tutto e subito! E proprio come le Sirene, purtroppo, non esistono. Ma sono anche dentro di noi, quando in certi momenti la paura (innescata ad arte dai Media che fanno semplicemente il loro mestiere) prende il sopravvento e ci fa credere che sia ora di abbandonare tutte le nostre certezze. Anche l'euforia, innescata da un momento di mercato particolarmente favorevole, va gestita allo stesso modo.

COSA DEVO CHIEDERMI PRIMA DI EFFETTUARE L'INVESTIMENTO. Per investire correttamente è necessario quindi dare risposta a queste 3 semplici domande:
1) l'investimento che sto effettuando è adeguatamente diversificato?
2) sono disposto a concedere all'investimento che sto effettuando il corretto orizzonte temporale necessario al raggiungimento dell'obiettivo che ho dichiarato?
3) sono consapevole che la gestione emotiva e il mio carattere personale dovranno essere correttamente canalizzati attraverso una strategia definita ex ante? (banalmente: dovrò agire con la testa e non con la pancia)?
E' interessante notare come gli scandali bancari e finanziari che purtroppo hanno riempito le nostre cronache in questi anni si sarebbero tutti disintegrati già sulla prima domanda.

Articolo del:


di Alessandro Bartoli

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