Busta arancione: c’è posta per te…


La Busta Arancione contiene informazioni sul momento ipotizzato della pensione e sull'importo dell’assegno pensionistico. Ecco cosa contiene
Busta arancione: c’è posta per te…
Mi capita spesso di andare da miei clienti e di approfondire il tema degli investimenti, ma faccio anche molta attenzione a renderli consapevoli della loro posizione previdenziale.
La busta arancione inviata dall’Inps cerca, almeno in pratica, di raggiungere questo scopo.
La maggior parte dei clienti non riesce a comprendere con esattezza questa Busta Arancione e la domanda che mi fanno è sempre la seguente:
E’ arrivata la Busta Arancione... e adesso?
Tale busta contiene informazioni sul momento ipotizzato della pensione e sull’importo dell’assegno pensionistico.

La sua struttura?
Nella prima parte c’è la data di pensionamento, l’importo previsto della pensione mensile lorda, una stima dell’ultima retribuzione e il tasso di sostituzione lordo e netto (percentuale della pensione in base all’ultimo stipendio). Vengono forniti dati sia per la pensione di vecchiaia che per quella anticipata.
Nella seconda si può trovare l’estratto conto contributivo ad oggi, con l’elenco di tutti i mesi e le settimane utili per la determinazione del diritto alla pensione e dei redditi e contributi validi per il calcolo dell’assegno pensionistico.
Controlla che non ci siano errori o anomalie perché prima di pensare al futuro è necessario verificare che ciò che è stato fatto in passato sia stato correttamente registrato.
Poi si passa al domani con una stima dei contributi futuri. Per calcolare la pensione con il metodo contributivo l’Inps di default prevede:
• per i contributi da versare, una crescita del proprio stipendio del’1,5% reale annuo (oltre l’inflazione) ipotizzando di calcolare la pensione su un reddito crescente e non costante;
• per la rivalutazione, un PIL annuo del’1,5%, dato in linea con la Ragioneria Generale dello Stato (dato superiore rispetto ai PIL che stiamo vedendo in questi anni).

Consigli pratici
Se non ti è arrivata la busta arancione non ti preoccupare perché tale servizio è accessibile andando sul sito dell’Inps e richiedendo il PIN che verrà consegnato diviso in due parti, la prima parte tramite messaggio telefonico e la seconda con una lettera al tuo indirizzo postale.
Una volta ricevuti tutti i codici di accesso, vai sul sito dell’Inps ed entra nella sezione La Mia Pensione.
Ora che sai come reperire questi dati ti chiedo di verificare almeno 3 cose:
• che la storia contributiva registrata sia corrispondente a quella effettiva;
• la data stimata di pensionamento per una valutazione sui propri obiettivi futuri anche in base al proprio nucleo familiare;
• la stima dell’assegno pensionistico e controllare, anno dopo anno, l’evoluzione dello stesso.
Questo perché le approssimazioni che l’Inps inserisce per il PIL e la crescita dello stipendio nel calcolo dei contributi potrebbero essere non veritiere.
Se vuoi variare questi dati il sito lo consente mettendo una crescita del PIL e dello stipendio in base a come meglio credi.
Vedrai che per provare ad immaginare dove vorremmo vivere quando saremo in pensione, con chi e come, integrare la tua pensione futura sarà necessario.
Prima cominci e meglio è perché ricordati che il tempo è l’alleato più prezioso che potrai avere.
Alla prossima...

Articolo del:


di Michele Bartolini

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