Come ottenere performances dalla diversificazione

Negli ultimi trent’anni, la fase rialzista del mercato obbligazionario ha sostenuto i rendimenti dei portafogli bilanciati tradizionali. Oggi, tuttavia, i livelli molto bassi dei rendimenti obbligazionari spingono a credere che la fine del trend rialzista sia alle porte e che nei prossimi anni questo vento di poppa si potrebbe trasformare in un vento contrario.
Eppure, tale problema non è insormontabile. La diversificazione può attenuare gli effetti negativi di una fase ribassista del mercato obbligazionario. Gran parte degli investitori potrebbe migliorare drasticamente i propri rendimenti a lungo termine e/o ridurre il rischio dotandosi di un portafoglio maggiormente diversificato.
Le opportunità di diversificazione abbondano, perchè oggi gli investitori possono accedere a una gamma di strumenti molto più ampia che in passato. Tra questi figurano asset class quali obbligazioni dei mercati emergenti, infrastrutture, residenziale, titoli high yield, prestiti, asset-backed securities (ABS), titoli insurance-linked.
Diversificare, ma in modo efficace.
Si dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio, lo stesso vale per molti investitori irrigiditi nelle loro abitudini, che rifiutano tutto quello che non conoscono. Altri, al contrario, sono pronti a farsi trasportare dalle mode senza svolgere un’attenta analisi preliminare.
L’investitore di successo deve trovare il giusto equilibrio tra questi due estremi.
Un’altra priorità per gli investitori dovrebbe essere quella di investire con un’ottica di lungo termine. Benchè possa sembrare ovvio, pochi mettono in pratica tale approccio. È difficile non farsi prendere dalle news sui dati macroeconomici o sugli utili a breve termine, e resistere alla convinzione di poter investire con successo basandosi su di essi.
Spesso, però, queste notizie altro non sono che rumori di fondo di breve termine che possono arrecare più danni che guadagni quando l’obiettivo è conseguire rendimenti di lungo termine soddisfacenti. Bisognerebbe ignorarle, concentrandosi sulle leve primarie dei rendimenti a medio-lungo termine, capaci di condurre a migliori decisioni d’investimento e a rendimenti in prospettiva superiori.
Occorre comportarsi razionalmente. Oggi l’industria degli investimenti fa affidamento sui modelli di rischio. I mercati sono regolati dalle risposte umane agli eventi circostanti e governati dal comportamento degli altri investitori (dalla follia delle masse). I mercati possono passare molto rapidamente da una situazione di calma relativa al caos. È pertanto cruciale elaborare una visione prospettica del rischio. L’investitore deve avere ben chiaro quanti soldi è disposto e preparato a perdere e in quale arco di tempo.
Peraltro, le distorsioni comportamentali che permeano il processo decisionale degli investitori possono spesso far insorgere interessanti opportunità d’investimento. La capacità di sfruttare tali opportunità dipenderà sia dall’abilità di adottare un approccio d’investimento flessibile che dal coraggio di assumere posizioni in controtendenza.
L’approccio diversificato può aiutare: una diversificazione efficace dovrebbe fare in modo che, in situazioni di inversione di mercato, i danni a nostro carico siao inferiori rispetto a quelli dei nostri pari. Ciò conferirà la tempra necessaria per prendere in considerazione un aumento dell’esposizione durante fasi di cedimento.
Nel mondo degli investimenti, siamo spesso i peggiori nemici di noi stessi. Siamo tutti inclini a reazioni comportamentali che possono portare a decisioni d’investimento infelici. Il meglio che possiamo fare è cercare di essere consapevoli di tali distorsioni e impiegare delle tecniche atte a mitigarle.
Personalmente, trovo che un approccio diversificato aiuti a tenere a bada gran parte delle mie reazioni ed aiuta a combattere la tentazione di scommettere in maniera eccessiva sui miei investimenti preferiti e a evitare il successivo rimorso quando le cose non vanno come speravo. Mi consente, inoltre, di pensare in maniera più limpida e di riconoscere una buona occasione durante le fasi di instabilità dei mercati.