Verso l'obbligo del domicilio digitale


Le imprese devono adeguarsi al digitale, PEC, SPID, FIRMA DIGITALE, diventeranno strumenti per comunicare con la PA e non solo!
Verso l'obbligo del domicilio digitale
In attuazione dell'Agenda digitale europea è stato pubblicato il decreto di modifica del Codice dell'amministrazione digitale-CAD. La finalità generale dell'intervento è di dotare tutti i cittadini, oltre le imprese e le amministrazioni, di strumenti e servizi idonei a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale.

La novità di maggior rilievo riguarda l'obbligo di domicilio digitale per:
- pubbliche amministrazioni, gestori di servizi pubblici, società a controllo pubblico;
- professionisti iscritti in ordini/albi/ruoli;
- soggetti obbligati all'iscrizione nel Registro imprese.

Chi è soggetto all'obbligo di avere un domicilio digitale, potrà scegliere tra la Posta elettronica certificata (o simili nell'UE) e il Sistema pubblico di identità digitale-SPID.

Infine, lo SPID diventa strumento di identificazione anche per determinare il valore legale dei documenti: "Il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta se ha una firma digitale e una marca temporale, o comunque è formato previa identificazione del suo autore (SPID)."

Attenzione: le novità introdotte entrano in vigore il 27 gennaio prossimo, ma serviranno una serie di Decreti attuativi con le specifiche tecniche per armonizzare i sistemi attuali con le nuove potenzialità.

Articolo del:


di Bolognesi Maria Emma

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