MIFID II, un'opportunità per i risparmiatori


I vantaggi sono una maggior conoscenza e trasparenza dei costi e una maggior informazione degli investimenti
MIFID II, un'opportunità per i risparmiatori
Dall’inizio di quest’anno è entrata in vigore la cosiddetta MIFID II (Market in Financial Instrument Directive), la nuova Direttiva europea che regolamenta i mercati finanziari e che è stata introdotta nel nostro ordinamento con il Decreto legislativo 03/08/2017 n.129. Segue temporalmente la precedente Direttiva europea MIFID I del 2007, ma a fronte degli scandali bancari e finanziari scoppiati negli Usa a partire dal 2008 con il crack della Lehman Brothers e delle ripercussioni in Europa (Italia compresa), si è avvertita l’esigenza di rendere più stringente la normativa in materia finanziaria.

La MIFID II, però, non deve essere considerata come un ulteriore gravame burocratico, ma al contrario come un’opportunità per i risparmiatori e per i consulenti finanziari da cavalcare.
La MIFID II è, infatti, finalizzata ad accrescere la tutela dell’investitore aumentando i controlli e incentivando la trasparenza degli investimenti.
E’ finalizzata altresì a coadiuvare l’opera del consulente finanziario che ha la possibilità di inquadrare con più puntualità i propri clienti, approfondendo quali siano i loro obiettivi, i loro bisogni, le loro risorse finanziarie disponibili e la loro propensione al rischio, in modo da illustrare gli strumenti finanziari più indicati alla singola persona. Ogni investitore è un caso a sé, con sue esigenze e sue sensibilità. Il rapporto con il consulente deve quindi essere necessariamente personale.

Proprio per questo la MIFID II ha ampliato la platea degli operatori finanziari coinvolti. Se la MIFID I si rivolgeva esclusivamente agli intermediari finanziari quali banche, SGR, SIM, etc., la MIFID II si rivolge, ora, anche agli strumenti finanziari non regolamentati e che prima dell’introduzione del Decreto legislativo 03/08/2017 n.129 erano rimasti esclusi.

I due aspetti di maggior rilievo, e da tenere in considerazione per apprezzare appieno i vantaggi della MIFID II riguardano:
1. La maggiore trasparenza sui costi
2. La maggiore informazione consulente/investitore

In merito alla maggiore trasparenza sui costi, l’investitore ha il diritto di conoscere la totalità dei costi dell’investimento, ovvero oltre alle spese per l’acquisto del prodotto finanziario scelto, anche tutti quegli oneri accessori legati all’investimento (tra cui la consulenza finanziaria, le commissioni al consulente, ecc...). Devono, altresì, essere fornite in maniera chiara le indicazioni inerenti le modalità di pagamento da parte del cliente. Aspetto importante della consulenza è quello dei cosiddetti "driver", ovvero indicatori che permettono un’adeguata valutazione degli strumenti finanziari scelti, in modo da analizzarne il costo/opportunità ed eventualmente trovare strumenti alternativi più appropriati rispetto alle esigenze dell’investitore.
Le informazioni, infine, devono essere tutte inserite in un prospetto da fornire all’investitore con i dati in forma aggregata e semplicemente leggibili.

In merito alla maggiore informazione tra consulente e investitore, la MIFID II prevede che il consulente finanziario fornisca al cliente maggiori informazioni riguardo agli strumenti finanziari proposti come, ad esempio, la tipologia della società emittente del titolo, i possibili trend dello strumento e, dunque, i possibili guadagni e i rischi connessi con l’investimento.
Inoltre, il cliente ha diritto di vagliare le diverse opportunità di diversificazione degli investimenti in base alla propria propensione al rischio e ai propri bisogni. In sostanza, l’investimento deve essere proposto dal consulente finanziario seguendo quelli che sono gli obiettivi, la situazione patrimoniale e la propensione al rischio del cliente, in modo da prospettargli soluzioni personalizzate e aderenti alle sue esigenze.

Il mio studio è disponibile a fornire maggiori informazioni in merito e ad offrire una consulenza finanziaria personalizzata.

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di Dott.ssa Marina Crenca

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