Previdenza, pensione e fiscalità
Sfruttare i vantaggi fiscali per creare un capitale per la vecchiaia
In Italia la pensione risulta essere uno dei temi più dibattuti in ambito politico e sociale. Tutti siamo a conoscenza dei problemi dell’INPS e della difficile sostenibilità del sistema, tuttavia gli italiani tendono ancora a sottovalutare la portata del fenomeno e a non utilizzare in pieno i vantaggiosi strumenti messi a disposizione, come ad esempio il fondo pensione.
Solamente il 56% degli italiani si ritiene responsabile del livello del proprio reddito pensionistico (contro oltre l’80% degli abitanti della Germania, Regno Unito e USA).
Inoltre solo poco più del 50% risparmia qualcosa con questo scopo!
Purtroppo i fondi pensione ed i vantaggi relativi a questi strumenti sono ancora poco conosciuti, solo cosi si può spiegare il loro non pieno utilizzo. Compriamo una caldaia nuova perchè lo stato ci rimborsa il 65% in 10, dico, 10 anni e non investiamo nel nostro futuro quando lo stato subito ci restituisce dal 23% al 45% di quello che accantoniamo a seconda del reddito?
I vantaggi fiscali e non solo dei fondi pensione per dipendenti, privati, e imprenditori sono enormi.
In termini numerici la deducibilità dei contributi, la tassazione dei rendimenti al 20%, l’esenzione dal Bollo Monti sono elementi che nel lungo termine aiutano in maniera considerevole la creazione di un capitale importante. Inoltre in riferimento al TFR accantonato in fondo pensione, la tassazione finale ha aliquota massima del 15% (con minimo al 9%), contro una tassazione separata in TFR che andrà mediamente dal 25%/27% in su (solo questo vale l’accantonamento). Separazione del reddito di lungo termine da quello di breve (dalle sorti dell’azienda), visibilità di quanto vale annualmente il mio trattamento ecc...
Per le aziende i vantaggi sono molteplici, dai vantaggi fiscali (le cosiddette compensazione), ai vantaggi finanziari (mancata rivalutazione del Fondo TFR) a quelli qualitativi di ridimensionamento del debito e miglioramento del bilancio oltre alla possibile introduzione di una politica di welfare ed incentivazione agevolata.
Tutti temi importantissimi che dovrebbero essere portati avanti nei confronti dei cittadini e nelle aziende.
Solamente il 56% degli italiani si ritiene responsabile del livello del proprio reddito pensionistico (contro oltre l’80% degli abitanti della Germania, Regno Unito e USA).
Inoltre solo poco più del 50% risparmia qualcosa con questo scopo!
Purtroppo i fondi pensione ed i vantaggi relativi a questi strumenti sono ancora poco conosciuti, solo cosi si può spiegare il loro non pieno utilizzo. Compriamo una caldaia nuova perchè lo stato ci rimborsa il 65% in 10, dico, 10 anni e non investiamo nel nostro futuro quando lo stato subito ci restituisce dal 23% al 45% di quello che accantoniamo a seconda del reddito?
I vantaggi fiscali e non solo dei fondi pensione per dipendenti, privati, e imprenditori sono enormi.
In termini numerici la deducibilità dei contributi, la tassazione dei rendimenti al 20%, l’esenzione dal Bollo Monti sono elementi che nel lungo termine aiutano in maniera considerevole la creazione di un capitale importante. Inoltre in riferimento al TFR accantonato in fondo pensione, la tassazione finale ha aliquota massima del 15% (con minimo al 9%), contro una tassazione separata in TFR che andrà mediamente dal 25%/27% in su (solo questo vale l’accantonamento). Separazione del reddito di lungo termine da quello di breve (dalle sorti dell’azienda), visibilità di quanto vale annualmente il mio trattamento ecc...
Per le aziende i vantaggi sono molteplici, dai vantaggi fiscali (le cosiddette compensazione), ai vantaggi finanziari (mancata rivalutazione del Fondo TFR) a quelli qualitativi di ridimensionamento del debito e miglioramento del bilancio oltre alla possibile introduzione di una politica di welfare ed incentivazione agevolata.
Tutti temi importantissimi che dovrebbero essere portati avanti nei confronti dei cittadini e nelle aziende.
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