Mistero blockchain


La Blockchain potrà davvero consentire lo sviluppo di una nuova forma di democrazia realmente decentrata?
Mistero blockchain
L'altro giorno ho voluto approfondire il significato del termine "blockchain".
Ho letto che: "Per spiegare la Blockchain occore fare riferimento a concetti che normalmente non presentano molti pounti in comune tra loro: il concetto di fiducia e di community e poi la crittografia, la trasparenza, la condivisione e la "competizione" per raggiungere un risultato.
Tutto ciò dovrebbe portare ad una innovazione potente e complessa ma (e qui sorgono le prime perplessità) democratica e potenzialmente solidale.
Ci troveremmo di fronte ad una nuova generazione di Internet o addirittura al " Nuovo Internet".
E fin qui tutto bene, o quasi.
E' inutile negare che Internet ha cambiato il nostro modo divivere.
Le prime perplessità sorgono quando si afferma che la Blockchain potrà consentire lo sviluppo di una nuova forma di democrazia realmente decentrata ed in grado di garantire a tutti la possibilità de verifica e controllo, totale trasparenza, capace di dar vita ad archivi immutabili e condivisi, inalterabili, immodificabili e pertanto immuni da corruzione.
Per ora noi, comuni mortali, abbiniamo la Blockchain ai Bitcoin che tanto trasparenti, controllati e verificati non mi sembra si stiano dimostrando.
Anzi, a detta di eminenti uomini di finanza (Dimon, Soros, braccio destro di W. Buffet), solo per citarne alcuni, sono da considerare un pericolo.
Dietro cui si nascondono, coperti dal più assoluto anonimato, corruzione, delinquenza, mafie e i peggiori traffici.
Quanto alla loro assoluta inalterabilità ed immodificabilità sembra che si voglia dimenticare dell'esistenza degli hakers che si evolvono parallelamente all'evolversi delle tecnologie, rendendo le stesse tutt'altro che invulnerabili.
E non penso serva portare esempi specifici visto quanto successo recentemente.
Va sottolineato, inoltre, che la nuova tecnologia verrà utilizzata, per transazioni e scambi di informazioni, anche in settori completamente diversi dalla finanza.
Per concludere, totale apertura allo sviluppo, sotto qualunque forma, ma assoluta chiusura ad una presenza ancora più capillare del "Grande Fratello", già fin troppo radicata nella nostra vita quotidiana.
Ho voluto esprimere il mio parere personale, ovviamente.
Lungi da me fermare il progresso.

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di vittorio busnelli

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